"Niente investimenti per il rilancio del petrolchimico", prosegue la mobilitazione dei metalmeccanici

- Pubblicità -

Nulla di fatto sulla vertenza che riguarda i metalmeccanici del polo petrolchimico di Siracusa. L’incontro fra i sindacati e Federmeccanica, nella sede di Confindustria, non ha condotto ad alcun avvicinamento delle posizioni. I lavoratori continuano a rivendicare l’aumento dei salari, senza ottenere alcuna garanzia in merito.
La mobilitazione, dunque, non si arresta. Dopo le 24 ore di sciopero ed il blocco degli straordinari avviati, ormai da 60 giorni, si va avanti con la protesta.
“Nel corso dell’incontro – dicono il segretario generale regionale della Fiom Francesco Foti e il
segretario provinciale della categoria Antonio Recano – Federmeccanica ci ha rappresentato la mancanza di investimenti per il rilancio del petrolchimico e il fatto che molte aziende metalmeccaniche che operano all’interno del petrolchimico non aderiscono a Confindustria e spesso
non rispettano i contratti. Su questi due argomenti come Fiom abbiamo ribadito che sugli investimenti siamo disponibili, in quanto li chiediamo da tempo sia al governo nazionale che regionale, a fare fronte comune per chiedere con forza che entrambi si attivino per realizzarli.
Sul tema di aziende che non rispettano i contratti serve – aggiungono – il coinvolgimento della prefettura di Siracusa per chiamare tutte le parti e arrivare alla sottoscrizione di un protocollo di legalità da rendere operativo all’interno del petrolchimico a tutela dei tanti
lavoratori metalmeccanici”. La Fiom fa sapere che “Federmeccanica ha chiesto tempo, dicendo che convocherà un nuovo incontro a breve”. La vertenza è per il rinnovo del contratto integrativo per tutti i lavoratori ma anche per migliori condizioni di lavoro, a partire dalla
sicurezza”.

- Pubblicità -