Cento anni di Archeologia in Sicilia, centenario della fondazione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Catania saranno celebrati a Siracusa, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
L’appuntamento è fissato per venerdì 1° dicembre, a partire dalle 11,30, nella sede comunale di Palazzo Vermexio a Siracusa.
Alla giornata prenderanno parte, oltre alla prorettrice dell’Università Francesca Longo e alla direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, anche il direttore della Scuola archeologica di Atene Emanuele Papi, il presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e paesaggistici Gerardo Villanacci e il dirigente generale dell’Assessorato regionale BBCC Mario La Rocca.
Introdurrà i lavori – trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Catania – il direttore della SSBA Daniele Malfitana, seguiranno gli interventi del sindaco di Siracusa Francesco Italia, del presidente della struttura didattica di Architettura e Patrimonio culturale di Unict Fausto Carmelo Nigrelli, dell’assessore comunale ai beni culturali Fabio Granata, del Soprintendente ai beni culturali di Siracusa Salvatore Martinez e dell’allieva della SSBA Gaia La Causa.
Nel corso dell’evento sarà illustrato il piano strategico a medio/lungo termine della Scuola, incentrato su una didattica innovativa affiancata da una pluralità di esperienze (in aula, sul campo e in laboratorio) per preparare il futuro delle giovani forze, professionisti di un domani fatto di imprenditoria, di conoscenza trasformata in prodotto, di scavi preventivi visti come strumenti per la definizione di una professione che stenta ad essere riconosciuta come tale. Inoltre, sarà presentato il volume “Un secolo di archeologia. 1923-2023. Ricerca, Tutela, Valorizzazione, Gestione” (Erma di Bretschneider, 2023), curato da docenti e allievi della Scuola. A seguire sono previste le visite di Palazzo Chiaramonte, dove ha sede la SSBA, del museo Paolo Orsi, e del Parco della Neapolis.
«L’iniziativa di venerdì, per celebrare i cento anni di archeologia in Sicilia – afferma il direttore Malfitana – rappresenta la solenne conclusione delle varie attività che la Scuola ha realizzato, affiancandole alla consueta attività didattica, per celebrare i suoi cento anni di vita, sottolineando in ogni occasione il ruolo e la missione di un’antica istituzione che ha segnato la storia dell’archeologia siciliana, da Paolo Orsi, che ne fu il primo direttore, in poi». Parlare dei cento anni di archeologia in Sicilia significa anche altro. «Nell’arco di un secolo – prosegue il direttore – nella Scuola siracusana, che fu la terza ad essere istituita, dopo la Scuola archeologica istituita da Giuseppe Fiorelli a Pompei (1866) e la Scuola Archeologica Italiana di Atene (1909), sono passati i migliori archeologi del panorama nazionale e internazionale offrendo lezioni e seminari a tanti allievi, molti dei quali oggi occupano posti di prestigio nelle Università, negli enti di ricerca, nelle Soprintendenze, nei musei e nei parchi archeologici dell’isola e non solo. A noi tutti è quindi affidato oggi il compito di veicolare e sperimentare nuovi percorsi per ridare una posizione chiave ad una archeologia che non rappresenta più il semplice studio del passato ma, al contrario, è una disciplina in grado di aiutarci a programmare un futuro diverso».
Cento anni di Archeologia in Sicilia, a Siracusa l'evento con il ministro Sangiuliano
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