Catania centro del dibattito sulle migrazioni e la democrazia nel mondo.
Per 5 giorni al Palazzo della Cultura si terrà la conferenza internazionale “Dialogo fra civiltà e democrazia globale”. Dal 27 novembre all’1 dicembre, nel capoluogo etneo, si darà vita a incontri e scambi tra culture e personalità provenienti da diversi continenti. A organizzare la conferenza è il Consorzio di cooperative Il Nodo di Catania, in collaborazione con Giovanni Pampanini, pedagogista e coordinatore dell’atelier “Le Thành Khoi”, che si occupa di relazioni internazionali.
Tra gli ospiti che arriveranno all’ombra dell’Etna, ci sono: Enrique Del Percio, rettore dell’università San Isidro di Buenos Aires; Abdallah Saaf, ex ministro dell’Educazione del Marocco; Vicent Garces, professore all’università di Valencia, ex membro del Parlamento Europeo e presidente della Fondazione Assemblea dei cittadini e delle cittadine del Mediterraneo; Margarita Kozhevnikova, ricercatrice indipendente di San Pietroburgo e coordinatrice del forum mondiale “Human education in the 3rd millennium”; Faten Adly, presidente del Centro nazionale per l’educazione, la ricerca e lo sviluppo del Cairo; Babacar Diop, docente dell’Organizzazione mondiale islamica per l’educazione, la scienza e la cultura e presidente dell’Associazione panafricana per la letteratura e l’istruzione degli adulti; Niranjan Aradhya, coordinatore delle politiche di Diritto dell’educazione al Centro per lo sviluppo sociale di New Delhi; Daniel Gakunga, professore dell’università di Nairobi; e Guido Veronese, dell’università di Milano Bicocca.
Sono solo alcuni degli intellettuali che si confronteranno per individuare strumenti e linguaggi utili a garantire l’integrazione e la crescita culturale nel nostro territorio, e non solo. La conferenza vede la cooperazione dei Servizio centrale SAI (Sistema accoglienza e integrazione) con Il Consorzio Il Nodo, ente gestore dei servizi di accoglienza, dei Comuni di Catania e Acireale e del Polo Mediterraneo di Educazione Interculturale.
Il primo degli appuntamenti ha per tema la guerra ed è fissato per lunedì 27 novembre, a partire dalle 9, nell’auditorium Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura di Catania. Interverranno il sindaco di Catania Enrico Trantino, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, e Virginia Costa del Servizio Centrale SAI del ministero dell’Interno.
Il 28 novembre, sempre dalle 9, si discuterà di migrazioni. Il 29 novembre si parlerà di povertà e, dalle 16, l’appuntamento si sposterà nella Sala conferenze di Santa Maria degli Angeli, in via Nuovalucello 21: sul tema del dialogo interreligioso si confronteranno l’arcivescovo di Catania monsignor Luigi Renna e l’Imam etneo Keith Abdelhafid. Il 30 novembre, invece, si discuterà di ambiente e delle rotte mediterranee delle migrazioni. L’1 dicembre, per la giornata conclusiva, prima al Palazzo della Cultura e poi al Dipartimento di Scienze della formazione dell’università di Catania, il dialogo si concentrerà sull’educazione. Il focus sarà sull’Indìa e sull’educazione globale. A trarre le conclusioni saranno il professore Giovanni Pampanini e Fabrizio Sigona, presidente del Consorzio di cooperative sociali Il Nodo.
Catania centro del dibattito sulle migrazioni, 5 giorni di scambi e incontri tra culture del mondo
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