Verso Catania-Turris, Lucarelli: "Sarà una gara scoppiettante. Ho visto entusiasmo nei giocatori"

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Ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli in vista del delicato match di campionato contro la Turris. L’ex Ternana e Livorno si è concretato sulla condizione atletica e fisica, oltre che all’aspetto fondamentale sull’aspetto mentale di questa squadra. Di seguito le sue parole.

Lucarelli: “Mi ha emozionato ogni gara seduto in panchina col Catania”

Ha parlato in conferenza stampa l’allenatore rossazzurro Cristiano Lucarelli in vista del match di campionato tra Catania e Turris: “Ho parlato con la squadra e con molti dei giocatori individualmente. Sono tutti partecipi, hanno mostrato la voglia di risolvere questa situazione. Ho visto entusiasmo, partecipazione e voglia di fare. Per la settimana sono soddisfatto. Domani c’è la prova sul campo. Da quella mi aspetto sul piano emotivo un atteggiamento diverso. Su quello tattico i giorni sono stati troppo pochi“. 

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Non so che numero di presenze – prosegue Lucarelli in conferenza stampa – a Catania raggiungerò con la partita di domani. Mi ha emozionato ogni gara in cui mi sono seduto su questa panchina. Il fatto che domani sia l’esordio, sicuramente dà qualcosa in più. Ma quando sono stato allenatore mi sono sempre emozionato, in ogni partita. Senza togliere nulla a nessuno, posso solo ringraziare la vecchia società che mi ha permesso di allenare a Catania per ben due volte. Le prime due esperienze erano condizionate da una situazione economica che pesava, eravamo impegnati a 360° dentro e fuori dal campo. Adesso lo scenario è diverso, parlo spesso con il vicepresidente Grella… una full immersion nell’ambiente rossazzurro. Sono due modi differenti di vivere la quotidianità, tutte le volte che sono venuto a Catania mi sono sentito una persona diversa“.

“Il mio Catania deve essere camaleontico. Da Chiricò mi aspetto cose diverse rispetto alle scorse gare”

Poi l’allenatore prosegue sul momento della squadra rossazzurra e su come Lucarelli stia lavorando sulla testa dei giocatori: “Cambiare posizione a Chiricò? Dopo 12-13 anni di carriera diventa complicato. La sua mattonella l’ha individuata già da tempo. Poi non ho avuto così tanto tempo per preparare qualcosa di totalmente diverso. Ho parlato anche con lui. Mi aspetto delle cose diverse rispetto a quelle che ho visto fare nelle ultime partite. E non solo per colpa sua. La squadra ha trovato rifugio mentale nello scaricare la patata bollente a lui, che va elogiato per essersi preso sul groppone questa situazione difficile. Non ha buttato la palla avvelenata su qualcun altro. Ha cercato di trascinare. Gli ho chiesto di non abbandonare il suo modo di giocare, ma di mischiare alcune giocate nella partita”

Poi l’allenatore livornese parla anche del prossimo avversario, ovvero la Turris di Bruno Caneo: “Per le partite che abbiamo visto, le ultime 4-5, l’atteggiamento è molto offensivo e spregiudicato. Sembrano non aver subito da un punto di vista mentale il filotto di sconfitte. La squadra mi sembra propositiva, ti viene a prendere alta. L’allenatore ha idee molto chiare, vicine a quelle di Gasperini con un pressing a tutto campo. La squadra ha fatto una partenza importante, è stata prima in classifica e ha vinto su campi difficili, giocando bene a calcio. Sarà una partita scoppiettante“.

Poi Lucarelli chiosa sulla condizione mentale del suo Catania: “Quando indico il termine ‘guerriero’, intendo dire che sono persone pronte a tutto per vincere le partite. Con la voglia di non mollare mai e di poter ribaltare tutto anche al 95′. Quello significa essere ‘guerriero sportivo’, non chi vuole fare a cazzotti, ma chi farà di tutto per risolvere questa situazione. Il problema non è tecnico-tattico. Bisogna sbloccarsi dal punto di vista psicologico. Una squadra deve saper fare entrambe le cose: attaccare in un modo e difendere in un altro. La mia squadra deve essere camaleontica. Io qui ho usato tutti i moduli tranne il 4-3-1-2″.

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