Nuove attività economiche fuori Ortigia, confronto CNA Siracusa-Comune

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La necessità di avviare e sviluppare nuove attività economiche decongestionando il centro storico di Ortigia, a Siracusa, e mettere mano ai regolamenti comunali.
Sono alcuni dei temi affrontati ieri nel corso di un incontro tra una delegazione di CNA Siracusa e il vicesindaco e assessore comunale alle Attività Produttive, Edy Bandiera.
Presenti per CNA la presidente territoriale Rosanna Magnano, il segretario provinciale Gianpaolo Miceli e il presidente cittadino Santi Lo Tauro.
CNA Siracusa ritiene che si possa promuovere, con sconti sui costi fissi e incentivi, l’apertura di nuove attività in parti della città oggi meno centrali; CNA è disposta a mettere al servizio dei futuri prossimi imprenditori degli sportelli informativi gestiti dal personale specializzato in startup, fornendo supporto a proposito degli strumenti finanziari e delle agevolazioni disponibili.
Per attuare questa idea, verrà presentata a breve una bozza di protocollo d’intesa con il comune di Siracusa.
Il secondo tema affrontato riguarda gli investimenti del PNRR, un tema che include dunque anche logistica e infrastrutture cittadine, come i parcheggi ad esempio, e che verrà condiviso nel prossimo futuro anche con il sindaco Italia.
Si è convenuto di operare in maniera sinergica con gli uffici per dotare in tempo, anche alla luce della nuova Zes unica, i territori dei necessari strumenti urbanistici.
“Bisogna evitare – ha detto Santi Lo Tauro – che gli investimenti degli imprenditori vengano bloccati perché manca ad esempio in una certa area il piano particolareggiato. Anche per questo – prosegue Lo Tauro – abbiamo chiesto al Comune una mappatura di tutte le aree produttive, per verificare insieme gli interventi da fare caso per caso”.
In questo senso, diventa importante l’ipotesi, nelle more di una modifica del piano regolatore generale, di identificare un’area destinata alle attività artigianali, sul modello di quanto avvenuto in altri comuni della provincia, non troppo distante dai centri abitati e che favorisca lo spostamento di attività considerate impattanti.
“Proprio grazie alle nostre lotte sindacali – ricorda Lo Tauro – tra gli investimenti possibili nelle nuove Zes ci sono le opere murarie, un’occasione dunque unica per spostare attività impattanti verso zone più ampie e attrezzate”.
Ultimo, ma non per importanza, argomento trattato è stata la lotta all’abusivismo, da affrontare non da soli ma con l’aiuto delle forze di pubblica sicurezza.
L’assessore Bandiera ha garantito di aver fatto propri i numerosi input ricevuti; in particolare, si è assunto l’impegno, sui temi riguardanti il PNRR, le Zes e le Zone Artigianali e la lotta all’abusivismo di convocare l’associazione in un nuovo incontro alla presenza degli assessori competenti.

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