Pnrr, in Sicilia 700 progetti per la sanità e 233 mln per edilizia residenziale

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Con il Pnrr, finanziamenti in Sicilia per il settore della sanità, con 700 progetti, edilizia residenziale pubblica con 233 milioni di euro,investimenti nella mobilità, con l’acquisto di autobus elettrici per un servizio che vada nel segno del miglioramento della qualità e dell’ecologia.
E’ quanto ha annunciato l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone ieri al Centro Congressi Le Ciminiere di Catania nel corso del convegno “I Comuni come leva di sviluppo attraverso il PNRR”, organizzato dall’azienda Quater srl.
“Il ruolo dei comuni -ha detto l’assessore- è strategico, sono loro la parte più attiva: il Pnrr verrà distribuito agli enti locali e gestito con le aziende di stato ad esempio Rfi. La regione invece ha un ruolo di monitoraggio insieme al ministero. Purtroppo non sempre i comuni sono attrezzati a fronteggiare questa nuova sfida che il Pnrr impone cioè a mettere in campo progetti rilevanti sotto un profilo finanziario e complessi sotto un profilo procedurale. Ecco perché sarebbe auspicabile e necessario che i comuni fossero dotati di nuovo personale, noi lo stiamo facendo nella nuova finanziaria la legge di stabilità 24/26, quando i comuni o le coalizioni dei comuni saranno chiamati a gestire i finanziamenti comunitari. Abbiamo dotato queste coalizioni di un fondo da 300 mila euro ciascuno, che sarà finanziato da fondi regionali per consentire nuove assunzioni con personale ‘smart’ e più entusiasta che possa migliorare ed efficientare la macchina amministrativa”.
“I piani integrati urbani del Pnrr sono un’occasione importante di ricucitura di margini urbani perché questa progettazione prevede un intervento di 72 milioni di euro e consentirà di riqualificare molte aree da Librino a San Berillo vecchio e potrà fare anche da volano per incentivare le attività previste dei privati.
Il sindaco Enrico Trantino ha parlato anche di interventi “importanti che prevedono asili nido, opere di riqualificazione energetica, rigenerazione urbana e transizione digitale”, auspicando cammini amministrativi più efficienti e non nascondendo la delusione per non aver potuto assumere più personale da poter impiegare all’uopo. “Cercheremo-ha concluso il primo cittadino- di impegnarci al massimo e di fare di necessità virtù”.

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