Le tematiche legate al recente decreto Sud e la prossima manovra di Bilancio al centro di un incontro tra Cna Siracusa ed il vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, Luca Cannata.
Il momento di approfondimento, primo di una serie di occasioni di dialogo con la deputazione nazionale eletta sul territorio, ha consentito di affrontare temi di rilevanza cruciale per il territorio, come le Zone Economiche Speciali (ZES), i crediti d’imposta, i bonus edilizi e le strategie per potenziare l’occupabilità. In particolare, sulle Zes, è emersa la necessità di verificare se il sistema sia pronto per gestire queste nuove, ampie zone anche da un punto di vista di programmazione territoriale e urbanistico, visto che problemi di questa natura sono stati affrontati anche nella precedente versione delle Zes, seppur con superfici evidentemente ridotte. Inoltre, la centralizzazione della struttura commissariale è possibile, secondo CNA Siracusa, solo se si mantengono dei presidi nel territorio, in grado di negoziare gli investimenti direttamente con le PMI interessate.
Dal punto di vista delle agevolazioni, è evidente per Cna Siracusa che bisogna rivedere sia l’importo minimo degli investimenti previsti per le Zes, pari a 200 mila euro, sia la percentuale destinata alle opere murarie del 50%, diminuendo i primi e aumentando la seconda, per favorire così gli investimenti delle Piccole imprese e la delocalizzazione di aziende che avevano già una sede da altre parti. Il vincolo di 200 mila euro può essere però valido a patto che la legge di bilancio mantenga gli attuali crediti d’imposta per il mezzogiorno, cumulandoli alle agevolazioni Zes.
A proposito di occupabilità, secondo CNA, devono avere un ruolo da protagoniste le agenzie per il lavoro private, vera cinghia di trasmissione dell’intero processo
Per CNA Siracusa hanno preso parte all’incontro la presidente Rosanna Magnano e il segretario Gianpaolo Miceli. Entrambi hanno sottolineato “l’importanza di tali discussioni per garantire che le politiche e le misure adottate siano in linea con le esigenze e le aspettative delle imprese e dei lavoratori del territorio”.
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