Una proposta chiara,che parte da Confcooperative Sicilia ed è indirizzata alle istituzioni e alle parti sociali,per l’avvio di una stagione nuova che guardi all’interesse delle future generazioni.
Confcooperative Sicilia è pronta ad un percorso da condividere. L’occasione per illustrarlo e per iniziare a parlare di un Nuovo Patto per la Sicilia sarà l’assemblea regionale di domani, Giovedì 19 Ottobre, presso il San Paolo Palace Hotel di via Messina Marine 91,a Palermo.
Le domande a cui occorre dare una risposta sono anche i problemi per i quali trovare una soluzione.
Come superare le difficoltà che incontrano i cittadini e le imprese in Sicilia? È possibile offrire ai giovani un’alternativa alla ricerca di futuro lontano dalla propria terra e dalle proprie radici? Si può insomma guardare al futuro della nostra regione con più speranza ed ottimismo?
La storia delle cooperative dice di si, che si possono vincere sfide apparentemente impossibili attorno ad un progetto condiviso. Ed è a partire da questo messaggio positivo, e dal meraviglioso patrimonio di storie cooperative siciliane, che Confcooperative Sicilia propone a istituzioni e parti sociali un patto concreto,operativo.
Non a caso il tema dell’assemblea regionale è “Comunità al Bivio, le Cooperative per un nuovo Patto per la Sicilia”.
“Che ci troviamo ad un bivio è sotto gli occhi di tutti- commenta il presidente di Confcooperative Sicilia,Gaetano Mancini – Cittadini e imprese soffrono gli effetti delle crisi recenti ed attuali che poggiano peraltro su problemi strutturali della Sicilia che poggiano su ragioni lontane. Ma in questo contesto, per il suo contatto diretto con il territorio, per la sua stessa natura di impresa basata sull’uomo, per la sua capacità storica di guardare avanti sognando ad occhi aperti, il movimento cooperativo può svolgere un ruolo decisivo. L’obiettivo è un patto che possa generare comportamenti virtuosi da parte di imprese e istituzioni e che soprattutto agisca a favore delle giovani generazioni, affinché possano soddisfare anche in Sicilia le proprie aspirazioni.
Un patto che metta al centro le aree periferiche, le comunità locali, le fasce più deboli, l’ambiente; che crei le condizioni per lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Ma che soprattutto poggi su una visione di futuro condivisa e costruita sulla valorizzazione delle tante potenzialità di cui la Sicilia dispone e su una decisa azione volta a superare le sue debolezze.
L’Assemblea del 19 ottobre, alla quale sono stati invitati numerosi esponenti delle Istituzioni Regionali, della politica siciliana e del partenariato sociale e imprenditoriale, sarà aperta dal Presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini.
Alla tavola rotonda, che sarà condotta da Carla Barbanti – Presidente di Confcooperative Habitat Sicilia- interverranno: il Presidente di Anci Sicilia, l’associazione nazionale dei comuni italiani – Paolo Amenta, la Presidente D.D Monti Iblei Palermo – Irene Marcellino, Don Vito Impellizzeri – docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, Ludovico Albert – Coordinatore del Progetto Sicilia della Bolton Hope Foundation.
Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Confcooperative Nazionale, Maurizio Gardini.