Utilizzo delle tecnologie per garantire assistenza sanitaria alle persone fragili, per annullare le distanze tra il medico e il paziente che non può raggiungere agevolmente lo studio di chi si prende cura della sua salute. Con questo spirito è stato da attivato da Cna Pensionati Sicilia, assieme a Cna Sicilia, il servizio di telemedicina “per non lasciare nessuno da solo”: il progetto pilota ha interessato il territorio agrigentino, quello catanese e siracusano. I risultati saranno illustrati mercoledì, 20 settembre, ad Agrigento, nel corso di un apposito evento, che si terrà, con inizio alle ore 10, nella sala “Fazello” del Museo archeologico “Pietro Griffo”. Interverranno qualificati relatori, autorità, rappresentanti delle Istituzioni, esponenti della sanità, dirigenti scolastici ed rappresentanti provinciali, regionali e nazionali della CNA. Porteranno il loro saluto, tra gli altri, il prefetto di Agrigento, Filippo, Romano, il vescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, il direttore del Parco Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, e il sindaco della Città dei templi, Franco Micciché. Darà il prezioso contributo ai lavori, ai quali parteciperanno anche due gruppi di studenti del Liceo Empedocle e Scientifico “Leonardo” di Agrigento, che offrono il corso di studio in biomedica, Salvatore Iacolino, Capo Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale della Salute. Concluderà i lavori il Segretario nazionale di Cna Pensionati, Mario Pagani. Nel pomeriggio, alle ore 18,30, a Canicattì, è invece in programma la cerimonia di intitolazione della sede Cna di via Piave a Gioachino Ferlisi (morto poco più di un anno fa) storico dirigente della Confederazione, fondatore del Cts e uno dei promotori del progetto sulla Telemedicina.
Telemedicina in Sicilia, progetto pilota della Cna: "Per non lasciare da solo nessuno"
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