Nei giorni scorsi a Castiglione di Sicilia, frazione di Rovittello, presso la sede del GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara nell’ambito del Piano Strategico della Politica Agricola Comunitaria 2023 – 2027, Confcooperative Sicilia ha promosso un laboratorio di progettazione partecipata.
L’iniziativa, presieduta e coordinata dall’ingegnere Gaetano Mancini e dal dott. Luciano Ventura, rispettivamente presidente e direttore dell’organizzazione delle cooperative, è stata l’occasione per un confronto e uno scambio di opinioni tra i rappresentanti delle cooperative del territorio e il presidente del GAL dottor Alfio Puglisi.
Noi di Hasthag Sicilia abbiamo seguito l’incontro per capire la strategia che si intende adottare relativamente alla futura gestione delle risorse europee che in un prossimo futuro verranno assegnate agli Enti pubblici e ai privati del territorio.
Il Gruppo di azione locale dovrà muoversi in una logica di condivisione e di programmazione dal basso puntando tra due specifici ambiti tematici da scegliere tra i seguenti ambiti: 1. Servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio; 2. Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari; 3. Servizi, beni, spazi collettivi ed inclusivi; 4. Comunità: energetiche, bio-economiche, ed economia circolade; 5. Sistemi di offerta socioculturale e turistico-ricreativi locali; 6. Trasferimento dell’innovazione.
La scelta di un tema determinerà gli ambiti che saranno oggetto di finanziamento.
Pertanto non sarà un’opzione facile, non solo perché coesistono nei territori di riferimento attività diverse , in certi casi anche divergenti , ma anche perché il territorio è caratterizzato da una varietà geografica piuttosto marcata ( aree costiere ed aree interne ), che accentua la difficoltà a individuare una soluzione che risponda a tutte le esigenze.
Su tutto questo e sulla dotazione finanziaria di cui potrebbe disporre il Gal ( 2,5 – 3,5 milioni di euro ), qualora la sua proposta venisse approvata e sulla entità del contributo a fondo perduto abbiamo, intervistato il vertice regionale di Confcooperative , il rappresentante di una storica cooperativa del territorio e, ovviamente, il presidente del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara.
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