Fondi Ue, manovra correttiva della Regione: "Mettere in sicurezza le risorse 2014-2020"

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani spiega gli aspetti che hanno portato alla presentazione di una proposta di manovra correttiva per salvare le risorse 2014-2020 Ue.

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Una manovra correttiva della Regione Siciliana per mettere in sicurezza i fondi Ue 2014-2020.
Il governatore Renato Schifani annuncia la presentazione della proposta studiata dal governo regionale ed ora al vaglio della Commissione Europea.

«La sfida da affrontare, già al 31 dicembre 2022- spiega Schifani- ad appena un anno dalla conclusione del ciclo di programmazione 2014-2020, era spendere circa 2 miliardi di euro di risorse comunitarie. Una sfida difficile, della quale ho avuto subito contezza. Per questo motivo, con i dipartimenti regionali abbiamo verificato approfonditamente tutte le criticità di attuazione e lo scorso luglio abbiamo sottoposto al Comitato di sorveglianza una proposta di riprogrammazione, approvata sia dalla Giunta regionale sia dalle competenti commissioni dell’Assemblea regionale, che mira a ridurre al massimo il rischio di disimpegno dei fondi».

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«Oltre alle previsioni di spesa formulate dai dipartimenti per oltre un miliardo di euro, ho proposto anche una manovra correttiva da 823 milioni di euro – aggiunge il governatore – che da un lato risponde alla necessità mettere in sicurezza i fondi a rischio utilizzando al meglio le risorse non impiegate nel poco tempo rimasto, dall’altro è orientata a inserire alcune misure correttive di compensazione in favore di cittadini e imprese, per dare risposte strategiche al territorio. Questo intervento – prosegue Schifani – è frutto di una serrata cooperazione con il ministro Fitto, i suoi uffici e la Commissione europea».

«La proposta avanzata dalla Regione – conclude il presidente – è ora al vaglio finale della Commissione europea, che ne aveva condiviso i contenuti già nel corso del Comitato di sorveglianza. Adesso tocca ad assessori e dirigenti generali rispettare le previsioni di spesa formulate che, assieme all’approvazione delle misure correttive da me proposte, ci fanno guardare con una nuova fiducia alla possibilità di non perdere risorse».

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