L’idea di uno stanziamento di 4 miliardi di euro per la Sanità italiana rappresenta un’ipotetica buona opportunità per il sistema pubblico italiano, alle prese con lacune che in alcuni casi sono particolarmente gravi.
Le dichiarazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, lungi dal rassicurare Nursing Up, che rappresenta gli operatori del comparto sanità, aprono una serie di considerazioni e lascia spazio alle proposte/richieste per poter utilizzare gli eventuali 4 miliardi di euro che il Governo potrebbe stanziare, in maniera utile. Non manca la manifestazione di delusione per lo stato di cose attuale.
«Ci sentiamo -il commento di Nursing Up- ogni giorno di più come quegli atleti che dopo una lunga ed estenuante maratona arrivano ad un passo dal traguardo, meritano legittimamente di salire sul podio e, sistematicamente, si vedono superare negli ultimi metri dagli stessi compagni di gara, quelli che farebbero parte della stessa squadra, quella del SSN, ma che, a tavolino, gli arbitri della politica considerano sempre più bravi e più meritevoli degli altri. Siamo decisamente stanchi di applausi e di elogi, se poi, seppur stremati dalla fatica, su quel podio di fatto, noi non ci saliamo mai, perché ci chiedono di accontentarci di una medaglia di legno che non ha alcun valore”.
Poi qualche numero. “Siamo all’acme del calo degli iscritti ai test di infermieristica (storicamente non abbiamo mai toccato e superato il -10% di calo per infermieristica, mentre ostetricia è arrivata al -20%)), con una professione con sempre meno appeal agli occhi della collettività-fanno presente -le parole diAntonio De Palma, presidente Nursing Up- Come se non bastasse le nostre eccellenze fuggono all’estero in paesi come gli Emirati Arabi che offrono anche stipendi base di 5mila euro, oltre tutto esentasse, con assicurazioni sanitarie e addirittura alloggi pagati”.
Queste le proposte al Governo e al Ministro della Salute:
1. Aumento del valore orario della paga base degli infermieri e professionisti sanitari ex legge 43/2006 e sua detassazione.
2. Aumento del valore orario del lavoro straordinario dei professionisti dell’assistenza, e sua detassazione.
3. Aumento dell’indennità di specificità infermieristica, partendo almeno dal raddoppio di quella esistente, e sua estensione alle ostetriche.
4. Individuazione di un congedo ordinario di professionalità, finalizzato all’indispensabile ristoro psico fisico di infermieri ed ostetriche. Si tratta di un periodo aggiuntivo di assenza dal servizio per quelle professionalità su cui ricadono elevate responsabilità assistenziali.
5. Riconoscimento di una indennità mensile ai giovani che intraprendono percorsi universitari caratterizzati da attività di studio e tirocinio in ambito assistenziale.