Emergenza migranti, Barbagallo (Pd): "Il caos è creato dal Governo"

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Non si fanno attendere le reazioni della politica dopo la visita della presidente del Consiglio dei Ministri a Lampedusa, insieme a Ursula vin der Leyen, presidente della Commissione Ue per affrontare il tema dell’emergenza migranti che sta portando al collasso l’hotspot dell’isola e arrecando difficoltà gestionali in diverse altre strutture d’accoglienza siciliane, in cui i migranti vengono smistati.
A criticare aspramente l’operato del Governo è il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo.
“La pazienza dei lampedusani è nota a tutti-dice l’esponente del Partito Democratico-assieme alla capacità di accoglienza e di assistenza in particolare nei confronti dei migranti che, nel corso del tempo hanno visto arrivare sull’Isola. E’ chiaro che gli animi si surriscaldano dinanzi all’ipotesi di una tendopoli sotto le stelle, davanti all’attuale hotspot . O peggio se il governo ha intenzione di realizzarne uno nuovo, più grande sempre a Lampedusa: vuol dire abbandonare l’Isola a stessa. Ed è anche la certificazione del fallimento delle azioni del governo guidato da Giorgia Meloni. Che prima aveva annunciato accordi con la Tunisia, falliti visti i migliaia che continuano ad arrivare. E mentre in campagna elettorale il centrodestra parlava di blocco navale ora ritorna l’ipotesi di utilizzare la marina militare. Ma le nostre forze militari e dell’ordine continuano a compiere il loro dovere, ovvero salvare naufraghi e garantirgli un approdo sicuro”.
Barbagallo aggiunge a queste altre considerazioni, spiegando che “il caos a Lampedusa e nella gestione nasce dalle scelte del governo. A partire dal decreto Cutro. l’emergenza diventa ordinaria e davanti all’impossibilità di raccontare frottole si scarica su Lampedusa e su pochi comuni ogni cosa. Insomma Lampedusa -conclude il segretario del Partito Democratico siciliano – è un caos creato proprio dal governo che oggi non sa più che pesci prendere”.

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