ACIREALE (CT) – «Vi è una parte del centro storico che va valorizzata. Questa è via Dafnica, la strada più antica di Acireale su cui insistono barocco, storia e cultura. Ecco perché abbiamo voluto realizzare qui la seconda edizione de “La via del Barocco” che quest’anno, dal 14 al 17 settembre, ospiterà come novità l’anello del ferro, circuito in cui maestri forgiatori del ferro, provenienti da vari Paesi d’Europa, doneranno anche opere alla nostra città». Così Francesco D’ambra, consigliere comunale e promotore della kermesse, ha presentato al Palazzo di città la “quattro giorni” inserita nel contesto della “Fiera dello Jonio”. Il sindaco, Roberto Barbagallo, assente per motivi istituzionali, ma presente negli intenti di una Amministrazione sostenitrice dell’evento, non ha fatto mancare il suo messaggio: «“La via del Barocco” – ha dichiarato tramite un video-contributo – viene allestita lungo un’area che, purtroppo, è stata sempre maltrattata, piena di veicoli e dove, di fatto, il barocco è passato in secondo piano. In quei giorni vogliamo valorizzare la via, il barocco, il nostro centro storico che spero in futuro verrà pedonalizzato e fruito da sempre più turisti. Ringraziamo le associazioni e chi ha avuto l’idea di creare questa iniziativa». L’assessore alla Cultura, Enzo Di Mauro, ha aggiunto: «La manifestazione rappresenta un felice connubio tra turismo e cultura. Acireale è città ricca di barocco e la via Dafnica è, a pieno titolo, “scrigno” del barocco acese». Alla presentazione dell’evento sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica, Rosario Raneri, il presidente del consiglio comunale, Michele Greco, i consiglieri comunali Enzo Di Mauro, Alfio Messina e Teresa Pizzo, la presidente del Club per l’Unesco, Nellina Ardizzone, nonché il maestro del ferro battuto Pippo Contarino, il cui prestigio è internazionale, testimonial di questa edizione dedicata all’antica arte della lavorazione del ferro. Start giovedì 14 settembre alle 16, con l’apertura alla presenza delle autorità cittadine e la svelata del blasone commemorativo, per poi cedere il passo ad un ricco “percorso” di arte, cultura, folklore, intrattenimento e spettacolo che, fino a domenica 17, animerà la storica strada.