Sono tantissime le persone che hanno affollato il parco archeologico siciliano fino a tarda notte. Sul palco la dj coreana che ha denunciato il sessismo nell’industria musicale e che ha conquistato tutte le hit dell’estate. Capofila del progetto la testimone di giustizia Valeria Grasso che dal palco ha lanciato la borsa di studio intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo, giovane vittima della mafia.
PALERMO – Notte magica a Selinunte con Unlocked Music Festival. Nel cuore del parco archeologico più grande d’Europa, al cospetto del tempio di Hera con all’orizzonte il Tempio C a strapiombo sul mare, oltre 15 mila hanno ballato fino a tarda notte per Musica e Legalità sulle note mixate da Peggy Gou, la dj più cool del mondo che dalla consolle ha denunciato più volte il sessismo nella music industry e che con il singolo “(It Goes Like) Nanana” ha scalato le vette di tutte le classifiche musicali.
Migliaia di persone hanno affollato il sito archeologico siciliano e sono arrivati da tutta Europa, da Berlino a Londra, oltre che da ogni parte della Sicilia e d’Italia. Per la nuova tappa del progetto Musica e Legalità, giunto alla sua decima edizione, la cui capofila è la testimone di giustizia Valeria Grasso, presidente dell’associazione “Legalità è Libertà” e “Contra – contro tutte le mafie” (fondata proprio nell’anno della cattura dell’ex superboss latitante Matteo Messina Denaro), dal palco di Unlocked Music Festival – sotto la conduzione di Alvise Salerno – sono stati moltissimi i contributi a sostegno dell’iniziativa. Istituzioni, professionisti e artisti hanno raccontato al pubblico storie legate alla legalità accompagnati dalla musica che ha fatto da collante.
L’impegno alla lotta alle mafie, alla criminalità organizzata, contro ogni forma di dipendenza, al fianco della salute, dell’ambiente e del territorio, sono stati il filo conduttore del progetto nato dieci anni con Unlocked. E proprio quest’anno con “Contra – Contro tutte le mafie” è stata lanciata la raccolta fondi “Musica & Legalità” per sostenere progetti sociali promossi dall’associazione. Tra questi la realizzazione di una borsa di studio intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo, giovane vittima della mafia, destinata a uno studente meritevole proveniente da un contesto svantaggiato. La raccolta fondi, inoltre, contribuirà alla creazione di una casa-rifugio dedicata all’accoglienza delle donne vittime di violenza, garantendo non solo sostegno emotivo, ma anche assistenza legale e supporto psicologico a chi ha subito abusi, e all’intervento di manutenzione nella palestra della scuola Giuseppe Di Matteo a Castelvetrano.
Sul palco anche Felice Crescente, direttore del Parco Archeologico di Selinunte, l’Ordine dei Medici di Palermo con il presidente Salvatore Amato, l’onorevole Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati, il senatore Marco Scurria, il senatore Raul Russo e l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana Francesco Paolo Scarpinato, Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano, Donatella Gimigliano dell’associazione Women for women e il regista Antonio Centomani. Tra gli artisti, invece, Claudia Sala, Esdra, Future Empire, Picciotto con Bruna, Daniele Travali, gli VLTRA e i fratelli Lenny e Lawrence Burden, meglio conosciuti come gli Octave One.