L’1 agosto nel paese della provincia di Palermo il festival intercomunale delle arti performative, progetto della cooperativa Agricantus che mira a restituire vitalità ai luoghi dell’entroterra, porta il fortunato spettacolo dell’attore palermitano, iscena con il fisarmonicista Pierpaolo Petta. “Dest’Arte” è realizzato grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.
L’attore palermitano Sergio Vespertino, quando non non lo vediamo al cinema o in tv, è indubbiamente uno dei mattatori del palcoscenico più amati dal pubblico siciliano. E martedì 1 agosto, alle ore 21.30, il pubblico estivo non può perdere l’opportunità di apprezzarlo sul palco dell’Anfiteatro comunale di Ventimiglia di Sicilia nel suo fortunato spettacolo “Sopra un palazzo”, scritto a quattro mani con Marco Pomar e messo in scena con le musiche dal vivo del fisarmonicista Pierpaolo Petta. Lo spettacolo fa parte del cartellone di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, progetto di teatro, danza, musica e teatro ragazzi della cooperativa Agricantus di Palermo nato dalla sinergia e dalla collaborazione tra il direttore artistico Vito Meccio e i Comuni di Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Mezzojuso, e reso possibile grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.
In “Sopra un palazzo” Vespertino appare in scena come un tizio nevrotico, a dir poco esasperato. Se ne sta solo sul palcoscenico, anche se in compagnia di due sedie e una strana tendina (la scenografia dello spettacolo è di Carlo De Meo). Intanto parla, straparla, inanellando slogan televisivi, marche di strumenti tecnologici: pare che ce l’abbia col mondo intero (dalla politica alla tecnocrazia). Sulla scia del suo lucidissimo e scoppiettante delirio, il protagonista di “Sopra un palazzo” prefigura scenari possibili, invoca il ritorno allo stupore e alla meraviglia, esaspera, ingigantisce, enfatizza pose e aspetti, sino a lambire una comicità parossistica. Nel frattempo, sul palcoscenico, raccoglie pezzi sparsi: una lampadina, una bottiglia, schegge e brandelli. Li assembla: ma per farne cosa? Lo si saprà solo alla fine, quando le arguzie, le amenità, messe in moto da una verve irresistibile, si faranno da parte per cedere la scena alla poesia.
Il programma di “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative” prosegue nei tre paesi del Palermitano fino al 18 agosto. Obiettivo di Dest’Arte è la rivitalizzazione socio-culturale dei territori coinvolti, attraverso interventi artistici capaci di risvegliare l’interesse degli abitanti nei confronti dell’arte e della cultura. Il progetto è realizzato anche grazie alla collaborazione del G.A.L. Metropoli Est (società consortile di natura mista pubblico-privata), e delle associazioni che partecipano alla diretta realizzazione del palinsesto, soggetti dalla pluriennale esperienza in ambito culturale e dello spettacolo dal vivo: Estreusa di Caltanissetta, MDA Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Nave Argo di Caltagirone, Associazione culturale Unisono di Modugno (Bari).