CATANIA- “Status dell’Urbanistica in Sicilia” è stato il tema di un incontro che si è tenuto nel complesso “Le ciminiere” su iniziativa congiunta del Comune e del Collegio dei geometri e dei geometri laureati, in sinergia con gli Ordini professionali di ingegneri, architetti, agronomi, geologi, avvocati e notai. Oltre 500 i partecipanti all’evento che, moderato dal giornalista Mario Barresi, inviato del nostro quotidiano, si è aperto con gli interventi del sindaco, avv. Enrico Trantino, del suo vice, prof. Paolo La Greca, dell’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, on. Elena Pagana; hanno relazionato l’arch. Calogero Beringheli, dirigente generale del Dipartimento Urbanistica dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, il dott. Giovanni Dato, magistrato della sezione di Catania del Tribunale amministrativo regionale, e l’ing. Biagio Bisignani, direttore dell’Area Urbanistica e Gestione del territorio al Comune di Catania. Il primo cittadino si è soffermato sui progetti che la nuova Amministrazione intende realizzare nel breve e lungo periodo ed ha mostrato forte apprezzamento per la sinergia venutasi a creare tra i vari Ordini professionali ed il Comune, in un contesto di proficua cooperazione tra le parti interessate. Anche l’on. Pagana ha posto l’accento sull’importanza della condivisione di intenti ed ha posto l’accento sugli interventi adottati sin qui dal suo assessorato regionale al fine di migliorare e snellire le norme che regolano l’ambito urbanistico. Il vicesindaco La Greca ha illustrato la complessità della normativa urbanistica in Sicilia che determina una difficile applicazione della medesima ed ha assunto un preciso impegno rispetto ad una celere stesura e per un altrettanto celere futura approvazione del Piano urbanistico generale (Pug) di Catania. Ricca di riferimenti la relazione dell’arch. Beringheli, incentrata sul regolamento edilizio “tipo” e sulle norme edilizie e urbanistiche, tra vigenti ed in programmazione sul fronte regionale. Puntuale e rigorosa l’esposizione del giudice Dato che ha richiamato le criticità provocate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 90 del 2023, afferente l’edilizia e l’urbanistica, i titoli edilizi, le norme della Regione Siciliana, gli interventi di attività edilizia libera o subordinati a “Comunicazione di inizio lavori asseverata”, la cosiddetta Cila. La complessità della legislazione nazionale e di quella regionale è stato il tema centrale della relazione dell’ing. Bisignani, il quale si è soffermato sull’applicabilità delle norme e sulla difficile interpretazione delle medesime, sia da parte delle istituzioni pubbliche che dei tecnici; un capitolo a parte, poi, ha dedicato alla carenza di personale in tutti gli uffici tecnici comunali, fenomeno che, purtroppo, influisce in maniera negativa rispetto al funzionamento dei medesimi, provocando rallentamento dell’attività. Unanimi consensi, infine, dinanzi alla riflessione conclusione del presidente del Collegio dei geometri, Agatino Spoto, il quale ha auspicato una sinergia sempre maggiore tra i vari Ordini e Collegi professionali, in particolare quando ha sottolineato l’esigenza di imprimere una spinta corale nei confronti delle istituzioni pubbliche con l’obiettivo di snellire l’attuale legislazione urbanistica, introducendo norme più chiare e di migliore applicazione, “affinché – ha detto – si possano raggiungere quegli obbiettivi di crescita che un Paese civile e democratico merita”.
“Status dell’ urbanistica in Sicilia”: confronto a Catania
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