Giovedì alla Scuola Superiore dell’Università di Catania si presentano la rete transnazionale “Scholars at risk” e il vademecum per l’accoglienza di studiosi a rischio.
L’Università di Catania promuove iniziative di supporto a studiosi di vari Paesi che non possono continuare la propria attività scientifica a causa di attacchi generalizzati ovvero di persecuzioni mirate. L’Ateneo, tramite la Scuola Superiore di Catania, aderisce infatti alla sezione italiana di Scholars at Risk, una rete transnazionale che conta un’ampia partecipazione tra università, istituti di ricerca e associazioni scientifiche operanti sul territorio nazionale, nata nel 1999 per promuovere la libertà accademica e proteggere docenti e ricercatori in pericolo di vita o il cui lavoro è seriamente compromesso.
In linea con le azioni programmate nel Gender Equality Plan di Ateneo, il progetto prevede l’istituzione di programmi di protezione temporanei nella forma di posizioni di visiting per ricerca o insegnamento, borse e premi di ricerca, assegni, contratti di lavoro autonomo o altre tipologie contrattuali. Al tempo stesso, possono essere promosse iniziative di sensibilizzazione al fine di favorire una consapevolezza diffusa sui temi delle libertà accademiche e coinvolgendo la comunità universitaria, le istituzioni politiche e la società civile sui temi legati alle violazioni di diritti umani nei contesti della formazione e della ricerca universitaria.
Tutte le attività promosse dalla Scuola Superiore dell’Università di Catania nell’ambito del network SAR – Scholars at Risk saranno presentate domani pomeriggio – giovedì 22 giugno – alle 15,30, nell’aula magna di Villa San Saverio (via Valdisavoia 9), nel corso dell’evento dal titolo “Eguaglianza di genere e pari opportunità in contesti di crisi: la rete transnazionale Scholars at risk” organizzato in occasione del Festival dello Sviluppo sostenibile 2023.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Ssc Daniele Malfitana, le docenti Adriana Di Stefano (delegata d’Ateneo alle Pari Opportunità e coordinatrice della Classe di Scienze umane e sociali della Scuola) e Lucia Zappalà (coordinatrice della Cabina di regia per l’Internazionalizzazione d’Ateneo) illustreranno il tema “Pari opportunità e mobilità internazionale in contesti di crisi: la rete Scholars at Risk”. Seguirà la presentazione alla comunità accademica del “Vademecum SAR per l’accoglienza di studiosi/e a rischio” a cura di Giulia Cristiano (borsista post-doc, Università di Catania) e l’aggiornamento sui più recenti sviluppi dei programmi pilota in collaborazione con il Mur, che potranno essere svolti anche in collaborazione con altri atenei siciliani e italiani.