CATANIA – Un network internazionale di operatori culturali e professionisti dell’industria musicale: Music in the Circle (MiC), un progetto nato a Catania da un’idea dell’Associazione Culturale Darshan, che si è sviluppato e ramificato in sei diversi paesi europei, ovvero la Lettonia, la Serbia, l’Olanda, l’Ungheria, l’Ucraina e, ovviamente, l’Italia. Il progetto intende analizzare i cambiamenti e i temi che il settore culturale e creativo si trova ad affrontare oggi: un vero e proprio viaggio culturale che vedrà inoltre la nascita di “MiC Open Orchestra”, composta da musicisti professionisti e artisti emergenti.
Una tavola rotonda internazionale ed itinerante sullo stato dell’arte del settore culturale musicale, con un occhio di riguardo anche alla world music ed al suo ruolo sulla formazione e sull’integrazione degli artisti, anche rifugiati. Una rete di partner dei sei paesi europei per condividere competenze e buone prassi su varie tematiche tra cui: la sostenibilità eventi, lo sviluppo dell’audience, che negli ultimi anni sta attraversando notevoli cambiamenti e la capacità di creare rete, e quella di intercettare fondi europei. Parallelamente agli incontri, nelle varie tappe europee, tra organizzatori e addetti ai lavori, in questo percorsomusicale (europeo) nascerà dalle varie residenze artistiche la “MiC Open orchestra”, un ensemble sempre nuovo di musicisti, che sarà sia laboratorio artistico di ricerca di sonorità multiculturali, sia centro sperimentale di formazione artistica ed inclusività. Ad un nucleo stabile di tre musicisti (il compositore palermitano Alfredo Giammanco; il batterista Goran Milosevic dalla Serbia; il contrabbassista catanese Roberto Fiore), si affiancheranno, di volta in volta, professionisti di ogni paese partner e musicisti non professionisti dei paesi ospitanti di varie estrazioni sociali e culturali, che verranno accompagnati in un percorso di formazione e integrazione.
La prima tappa del progetto (di cui esiste un’edizione zero svoltasi proprio a Catania nel settembre 2022) prevede il primo incontro tra operatori del settore e la prima “MiC Open Orchestra” in Lettonia (precisamente a Cēsis),dal 17 al 21 maggio: cinque giorni di residenza artistica e di incontri transnazionali per discutere di integrazione degli artisti ucraini disseminati in Europa a causa del conflitto in corso. A seguire, nel corso del 2023 e del 2024 il viaggio (musicale) proseguirà: a settembre a Belgrado; a novembre ad Amsterdam; a marzo 2024 a Balatonboglàr; ed infine a settembre 2024 in calendario la conclusione del progetto con “MiC Expo” proprio a Catania, un evento moltiplicatore che servirà a diffondere i risultati raggiunti.
Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento della Unione Europea – programma Creative Europe; il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana, e il sostegno della rete dei partner Media Event in Ungheria, SoundsNice in Olanda, Skanumaja in Lettonia, Babel Sound Belgrade in Serbia e Izolyatsia in Ucraina.