Grande successo per la mostra "Da solo a sòlo"

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CATANIA – Si é appena conclusa a Catania alla Beniamin Art la mostra “Da solo a sòlo”, che dallo scorso 8 aprile ha presentatp una selezione di opere di Calusca provenienti dalla collezione dell’autore e della Beniamin Art Foundation. Trentuno opere prodotte in più di un ventennio, dal 2000 al 2023, offrono l’opportunità di ripercorrere alcune delle principali tematiche e soggetti affrontati dall’artista all’interno della sua ricerca: frequentarne silenzi, vuoti oppure ‘presenze’ solitarie, “Man/chair” o “Standing/man” scrutanti, che con la loro transitorietà ci introducono nel tempo inesorabile dell’assenza per restituircene l’essenza.
Come a ribadito entusiasticamente Ornella Fazzina (critico e storico dell’arte): «nello spazio pittorico e tridimensionale di Calusca, la metafora dell’assenza ha diverse sfaccettature, snodandosi tra soggetti definiti, ibridi, evanescenti, simbolici che connotano il suo lavoro tra i migliori risultati nel panorama artistico nazionale. Pennellate costruttive, incisive, fortemente espressive, percorrono tutto il Novecento con incursioni in movimenti di epoche passate, raggiungendo una piena maturità che è evidente nella singolarità della sua cifra stilistica. Esempio ne è “Studio Testa Cavallo” (2002, tecnica mista su tavola, cm 100 x 100) che si erge su un cavalletto, avocando a sé il viaggio dell’esistenza terrena, facendo quasi da tramite fra dimensioni e mondi differenti».
Scrive di lui in catalogo Salvatore Sequenzia: «per Calusca l’arte pensa per immagini con “pensieri del corpo” e tali immagini rappresentano i segni di un “alfabeto metafisico” (De Chirico 1919). Il suo lavoro creativo è, perciò, un lavoro sul tempo – e non nel tempo – consapevole che la natura dell’immagine – di ogni immagine – risiede in un incessante lavoro sul tempo afferrato nel suo ritmo di anacronismi, di sopravvivenze, di oblii, di ricorsività e di transitività. […] Così gli esseri ritratti di Calusca, come i personaggi dannati del teatro di Beckett, sono creature penultime, che la vicenda del vivere condurrà all’apocalisse finale. Penultime sono le posture, le smorfie, gli sguardi, i gesti dell’umanità che Calusca rappresenta nelle sue tavole, creature capaci di penultima felicità, di penultimo piacere, di penultima attesa, di penultima disperazione».
Il prossimo 17 giugno 2023 si terrà l’evento di presentazione del catalogo monografico pubblicato a corredo di un’altra personale del celebre artista siciliano, comprendente ben 81 opere, ancora in corso a Vizzini Scalo e dal titolo: “FIGURES. Calusca in Camemi’s Contemporary Art Colletion”.
La mostra é stata inaugurata lo scorso anno ed é ancora aperta grazie al posticipo di una anno della data di chiusura, fissata per il prossimo 31 ottobre.

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