“Quella del lavoro a Catania e nella sua area metropolitana continua ad essere purtroppo, ancora oggi, una delle questioni principali più scottanti nelle agende sindacali, politiche, economiche e sociali del territorio. Allarmante è soprattutto la condizione in cui si trovano i giovani che stentano ancora a trovare riferimenti e opportunità, nel nostro contesto, essendo così costretti a dirigersi verso altre mete per poter lavorare ed accrescere le loro aspirazioni. Il tempo è scaduto ed è arrivato il momento di fare rete per individuare tutte le soluzioni più efficaci per scongiurare la deriva.” E’ il pensiero della Ugl di Catania a conclusione della due giorni che ha visto il sindacato catanese pienamente coinvolto nell’iniziativa dell’Arcidiocesi, che si è tenuta il 29 aprile ad Adrano e l’1 maggio a Catania in concomitanza con la giornata del lavoro. “Insieme al nostro arcivescovo monsignor Luigi Renna abbiamo vissuto un’esperienza nuova, totalmente diversa da quella che dal punto di vista sindacale ha rappresentato sempre il format tradizionale del 1° maggio. E sono stati due momenti di ascolto e confronto sui temi della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che senza dubbio hanno contributo ad arricchire il quadro delle conoscenze ed a tracciare una strada ben definita non solo per riaccendere una speranza, ma per fare in modo di invertire concretamente la rotta sull’occupazione e sullo sviluppo – spiega il segretario territoriale Giovanni Musumeci. Finalmente Catania finirà di essere una città sospesa e commissariata, poiché con l’elezione del nuovo sindaco tornerà la politica che auspichiamo sia quella dei programmi e non delle posizioni di rendita. Solo così sindacati, istituzioni preposte, imprese, chiesa diocesana, mondo politico e strutture sociali, potranno imporre quell’indispensabile accelerazione che l’attuale emergenza occupazionale reclama ormai da troppo tempo. Sulla scorta dei contributi positivi che abbiamo recepito in questi giorni, grazie all’entusiasmante attivismo di monsignor Renna anche su un argomento così delicato, come Ugl ci sentiamo di rivolgere un appello deciso a tutti i candidati alla carica di primo cittadino perché il lavoro (inteso come politiche che l’Amministrazione comunale può mettere in atto in favore dei suoi concittadini) sia assoluta priorità. Gli aspiranti sindaco a nostro avviso – prosegue il leader della Ugl territoriale – non devono avere paura di esprimere una visione chiara su come vogliono sin da subito affrontare, se eletti, la vertenza occupazionale in una realtà che sfiora cifre da record in termini di disoccupazione giovanile. Ovviamente questa concezione programmatica dovrà tenere conto di ciò che rappresentano gli aspetti legati alla legalità e alla sicurezza trovando il modo, secondo il nostro parere, di individuare percorsi utili a promuovere in primo luogo questo genere di cultura nell’ambito dell’istruzione scolastica. Chiediamo infine che, quantomeno a livello comunale, venga riattivata la task force per il lavoro, perché c’è estremo bisogno di azioni di monitoraggio continuo, ma anche un rilancio delle politiche attive quale strumento di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro. C’è stato un periodo in cui Catania era una città organizzata sotto questo punto di vista ed oggi che l’Amministrazione può stimolare anche nuovi investimenti non può di certo rimanere ferma al palo. E’ questo – conclude Giovanni Musumeci – il bagaglio di pensieri e proposte che ci portiamo dietro dopo quest’edificante 1° maggio e ci auguriamo che questo possa diventare un seme da far germogliare nel nostro contesto che ha bisogno di frutti concreti.”
Lavoro, legalità e sicurezza nel 1° maggio trascorso dalla Ugl, con un appello agli aspiranti sindaci…
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