“Così si fa didattica attraverso il gioco e l’esperienza”
ACIREALE – “Da sempre la nostra missione è stata fare didattica attraverso il gioco e l’esperienza”. Lo dice Stefano Curcuruto, fondatore di A Casa di Momo, il progetto di educazione esperienziale che da dieci anni anima la città di Acireale. Le iniziative per il decennale – incontri e appuntamenti aperti alla cittadinanza – sono state presentate questa mattina nella sede di corso Umberto 192, ad Acireale.
“Oggi sono con noi una cinquantina di famiglie- prosegue Curcuruto – La nostra è una didattica esperienziale in natura e urbana, alla scoperta del nostro territorio e delle sue risorse naturalistiche e antropiche”. Così bambini e bambine sperimentano un modo diverso di fare scuola: in mezzo alla natura, tra alberi e animali, in strade e piazze, scoprendo e acquisendo autonomia e resilienza. A Casa di Momo ospita un micronido dai 12 ai 36 mesi, una sezione primavera, la scuola dell’infanzia e la primaria.
“Per i nostri dieci anni – afferma Stefania Ferrara, fondatrice del progetto – abbiamo pensato di offrire al territorio e alla nostra comunità educante alcuni seminari rivolti a genitori, nonni, amici, e tanti laboratori didattico-educativi per bambini e adulti. Concluderemo questa settimana di festa, il 27 aprile con uno spettacolo teatrale”.
Appuntamenti aperti a tutti, su prenotazione sulla pagina Facebook A Casa di Momo, che puntano anche a costruire consapevolezza nei genitori sui Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e sui Bisogni educativi speciali (Bes). “Abbiamo un centro dedicato a queste tematiche – spiega Vanessa Occhino, psicologa e psicoterapeuta – L’idea è fornire a ogni bambino la possibilità di usare le proprie strategie e trovarne di nuove, lavorando in gruppo. È dall’incontro con l’altro che si acquisisce competenza. Il centro dispone di una equipe multidisciplinare composta da logopedisti, pedagogisti, psicoterapeuti e psicologi”.