Svelate Georgette, Agrabah e 800A, le fragranze di Orazio Tomarchio che, con le loro personalità accattivanti, vogliono ridestare un’assopita Catania

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CATANIA – E’ stato un sogno onirico tra essenze ed emozioni, quello che ha catturato e avvolto gli ospiti del maestro Orazio Tomarchio sabato scorso alla Cappella Bonajuto di Catania. Un viaggio che ha coinvolto tutti i sensi, puntando sull’esaltazione di quello più misterioso, evocativo ed emotivo: l’olfatto.

Tutto incomincia in una stradina del quartiere storico della Civita, in Via Bonajuto, dove campeggiano due grandi bracieri di ferro sui cui brucia dell’incenso. Lo scopo è quello di purificare tutta l’aria intorno, le vie, l’anima delle persone. Come in un rituale esoterico, gli ospiti – rigorosamente di nero vestiti – prima di entrare nell’edificio di epoca bizantina, devono liberarsi da qualsiasi tipo di profumo e di pensiero.

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Costellazioni di stelle in movimento, musica sontuosa e onirica, luci dalle tonalità del bordò, del viola, del nero. Olfattivo dà il benvenuto proiettando lo sguardo degli ospiti su un tavolo rotondo sul quale sono poggiate bende di seta nere, chicchi di caffè e tre campane di vetro. Al loro interno ci sono Georgette, Agrabah e 800A, i profumi nati dalla visione creativa del make up artist internazionale e presentati alla città di Catania per raccontare le storie di questi tre personaggi che s’intrecciano come in un romanzo.

Attorno al tavolo si muove scalza una seducente voce narrante che racconta agli “adepti” chi sono i tre personaggi che si celano dietro ai profumi e quale è l’intreccio amoroso che li lega. Il secret show rappresenta una sorta di rituale mistico, avvolge lo spettatore in un’atmosfera intensa.

“C’era un pubblico attivo che poteva usufruire di tutti i sensi e un pubblico passivo, bendato, che doveva affidarsi solo all’udito e all’olfatto per capire la vera essenza dei profumi narrati – spiega Orazio Tomarchio, artista e imprenditore catanese che torna nella sua Sicilia, dopo gli anni di studio a Parigi, per fondare il proprio brand cosmetico Truccheria Cherie ed iniziare l’avventura imprenditoriale dei negozi a marchio Cherie – Bendare gli occhi era necessario per stimolare l’olfatto, che è una essenza primordiale dell’essere umano. Il bambino appena nato sente l’odore della madre e le si lega per la vita”.

Il percorso artistico dell’evento ha coinvolto anche gli altri sensi grazie al supporto di professionisti del settore. Lo chef Seby Sorbello ha realizzato dei cioccolatini salati gourmet che richiamavano i tre profumi nei colori, nel gusto e nelle forme. Dal triangolo nero simbolo di perfezione, al quadrato marrone simbolo di contenimento, arrivando al tondo rosso, simbolo dell’infinito. Il barman mixologist del Circus Cocktail bar, invece, ha creato una drink list a tema utilizzando le stesse materie prime dei profumi e creando un gioco di colori con i toni delle tre fragranze presentate. Le sorelle Roberta e Vittoria Alfino di Fiorelli wedding hanno costruito scenograficamente il sogno onirico di Tomarchio, partendo da uno schizzo a matita, fatto su foglio di carta, e rivoluzionando la Cappella Bonajuto.

Orazio Tomarchio ha trasformato in una fragranza la notissima esclamazione crittografata 800A, che ha spopolato in tutta Italia partendo da Palermo, e l’ha raccontata ad una ospite d’eccezione presente all’evento, Malika Ayane.

“Quando ho creato 800A ho pensato ad un uomo dal passato misterioso seduto su una poltrona in pelle, mentre beve un bicchiere di whisky e guarda il camino che sta per spegnersi – spiega Tomarchio mentre la cantane, bendata, esamina le note principali della fragranza – Questo esclamativo “poetico”, diventato anche oggetto di una tesi di laurea, è un acronimo utilizzato dai palermitani per indicare la parola “suca .

“Orazio oltre ad essere un ottimo amico è anche un professionista strepitoso – ha commentato Malika Ayane, smoking nero e capelli corti – e il fatto che riesca attraverso la sua conoscenza e la sua fantasia ad inventare sempre qualcosa di nuovo, fa si che io non possa resistere dall’essere prima di tutto sua fan e poi privilegiata a poterci lavorare insieme”.

L’experience bendata prosegue. Georgette è una donna elegantissima e indipendente, che non nasconde i suoi anni, il passo deciso la conduce dentro una sartoria piena di stoffe, come quelle che si incontrano in via Manzoni, impegnata a creare un abito su misura per raggiungere il suo nuovo amore. Agrabah è un uomo che arriva dal Medio Oriente e ama dissetarsi sorseggiando un liquore di datteri e cannella. Rappresenta una fragranza decisa e speziata, dall’effetto stupefacente.

Un ringraziamento speciale va a tutti i protagonisti che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento, ad incominciare dallo staff interno di Truccheria Cherie. L’organizzazione esecutiva è stata curata da Sarah Spampinato e dalla sua laboriosa agenzia P&A Events & Communication. La realizzazione tecnica della visione onirica tra proiezioni di luci, immagini e musica è stata curata dal service diretto da Fabio Ruggiero.

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