In palio punti pesantissimi domani alle ore 15.00 allo Stadio Angelo Massimino per il Catania di Giovanni Ferraro. La squadra rossazzurra al Cibali affronta il Cittanova in vista della ventisettesima giornata di Serie D girone I. Mancano ormai solo pochi punti e sarà Serie C per gli etnei. Nella consueta conferenza stampa pre-gara l’allenatore ex Giugliano ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti.
Catania, Ferraro: “Cittanova? Buona squadra, loro si devono salvare”
Manca solo l’ultimo step e il Catania sarà aritmeticamente promosso in Lega Pro. Domani al Massimino è atteso il Cittanova, un avversario insidioso e che, insieme al Trapani è la squadra che ha pareggiato di più in tutto il campionato. Inoltre, i giallorossi sono stati gli unici a non subire gol dai rossazzurri in tutto il torneo. “Rispetto a quella partita il Catania è una squadra diversa. Il Cittanova è una buona squadra, le dimensioni del campo però rispetto all’andata sono diverse. Sarà una partita difficile, tutte le squadre che giocano con noi non hanno nulla da perdere. Noi siamo il Catania e dobbiamo vincere. Gli ultimi step sono sempre i più difficili e dobbiamo affrontare tutto con umiltà e saggezza. A Cittanova ho ricevuto la mia prima espulsione da allenatore per il rigore non dato a Sarao. È una partita insidiosa perché si devono salvare“.
Il punto sui recuperi in casa Catania
Poi Ferraro si sofferma sui recuperi in vista della prossima gara di campionato: “Tiri da fuori? È nelle corde dei nostri calciatori, dipende dalla partita. Nell’arco della partita abbiamo sempre 3-4 palle gol. Per noi vincere dieci vittorie consecutive nel girone di ritorno è una cosa mai vista. Fare i punti adesso è fondamentale. De Respinis? È rientrato, nel pomeriggio decidiamo le convocazioni. Marcatori? Per noi conta il collettivo e non la singola giocata. C’è stata un’azione contro il Città di Sant’Agata che abbiamo perso palla e tutto insieme abbiamo rincorso per riconquistarla. Questo è lo spirito giusto. Io sono orgoglioso del gruppo che alleno.”
Poi lavoro con un DS come Laneri che ha vinto nove campionati. Litteri? Io personalmente parlo più con quelli che non giocano che con coloro che giocano. Ancora mancano tante partite e non bisogna mai abbassare la guardia. La società ha una mentalità vincente. Bethers? Recuperato. Abbiamo due portieri molto affidabili. In campo nessuna sorpresa, dipende dalla settimana di lavoro che facciamo. La vera forza del Catania dipende dai giocatori subentrati. Quando parlo di titolarità che a Catania non esiste dico questo. Quando un giocatore subentra mentalmente è più fresco. Vedete come sono subentrati Lodi e De Luca domenica scorsa“.
Ferraro, il gruppo e la corsa verso la Serie C del suo Catania
In chiusura Giovanni Ferraro si è soffermato sulle emozioni che lui e il suo gruppo stanno vivendo in queste settimane. Ormai il traguardo Serie C è davvero ad un passo e già dal 19 marzo la squadra potrebbe festeggiare la promozione. “Queste ultime giornate le stiamo vivendo con entusiasmo. A prescindere dal nostro futuro dobbiamo goderci questi momenti di felicità. Vincere e stare insieme lo ricorderemo per anni. Andare in una città e farsi apprezzare per me è un qualcosa per cui provo orgoglio. Io le emozioni le vivo con me stesso e con mia figlia. A me non piace esultare e fare i giri di campo”.