Buonasera e ben ritrovati nella rubrica di Hashtag Sicilia “Comu veni si cunta”. Questa sera vi parlerò di un problema molto serio che interessa tutti quelli che vivono di lavoro dipendente.
Vi parlerò di stipendi e salari. Ne parlo, non solo perché con l’inflazione a due cifre, e quindi con gli aumenti generalizzati dei prezzi, chi vive di uno stipendio fisso viene ulteriormente impoverito; ma anche perché l’Italia è il paese dove gli stipendi sono troppo bassi.
Infatti un lavoratore italiano guadagna in media 15 mila euro all’anno in meno di un lavoratore tedesco, quasi 10 mila euro in meno di un lavoratore francese e quasi la metà di un suo collega americano.
Nello specifico, un lavoratore italiano guadagna 29.440 euro lordi che corrispondono a meno di 1.600 euro netti per 13 mensilità.
Occorre inoltre sottolineare che gli stipendi non sono uguali su tutto il territorio nazionale. Infatti in otto regioni del Nord gli stipendi sono più alti della media; mentre nel Sud e in Sicilia, per fare un esempio concreto, sono pari a 26.205 euro l’anno.
Ma se scaviamo ancora sui dati riguardanti le differenze che si registrano sugli stipendi con gli altri paesi europei scopriamo pure che un insegnante tedesco guadagna più del doppio di un educatore italiano, e che un medico italiano guadagna meno del 70% di un medico tedesco!
Ma perché, vi chiederete, in Italia gli stipendi non sono cresciuti e non si sono mai adeguati al costo della vita? Come mai sono addirittura diminuiti del 10% tra il 2007 e il 2020?
Per alcuni il motivo è riconducibile al fatto che nel nostro paese le tasse sul lavoro sono troppo alte.
Per altri, invece, i motivi risiedono nel fatto che l’economia italiana non è cresciuta, e che al tempo stesso la produttività del lavoro si è ridotta.
Il che equivale a dire che il reddito prodotto da ciascun lavoratore negli ultimi vent’anni è rimasto più o meno lo stesso, mentre è aumentato negli altri grandi paesi.
Questo spiegherebbe perché gli stipendi dei lavoratori italiani sono più bassi di quelli dei lavoratori tedeschi, francesi e americani.
La causa di questo stato di cose non è attribuibile al fatto che i lavoratori italiani lavorano meno degli altri lavoratori, come qualcuno si ostina a pensare, ma alla scarsa preparazione di imprenditori e manager, alla formazione dei lavoratori che procede a ritmi troppo bassi e all’adozione estremamente lenta di innovazione tecnologica nei processi produttivi.
Ne consegue che, se è vero come è vero, che in Italia gli stipendi sono troppo bassi è anche vero che il sistema economico italiano non è stato in grado di evolversi e crescere come è accaduto in altri paesi.
È vero, a partire dagli anni sessanta il PIL, ovvero il prodotto interno lordo (il parametro che misura il reddito che produce uno stato e che rappresenta una sorta di termometro dell’economia), è cresciuto molto, ma è anche vero che a partire dagli anni novanta si è bloccato ed è rimasto praticamente costante, tranne per le recessioni del 2008-2009 e del 2020.
Ma cosa bisognerebbe fare affinchè in Italia possano esserci stipendi più alti, in linea con quelli di altri paesi europei? Su quali leve bisognerebbe agire? Lo scopriremo insieme questa sera!
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