Siracusa, 13 febbraio 2023 – “Abbiamo speso una vita intera per lavorare accanto alle aziende impedendo che vengano uccise dai debiti; oggi, incredibilmente, sono i crediti che rischiano di dare il colpo di grazia al tessuto produttivo nazionale”.
Il grido d’allarme è lanciato da Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e segretario territoriale di CNA Siracusa, alla luce dell’incredibile stallo dei crediti d’imposta che sta bloccando la ripresa dell’economia e l’intero comparto delle costruzioni, in “partnership” con le scelte scriteriate dei vari governi nazionali che si sono succeduti in questi ultimi anni.
“Abbiamo più volte denunciato il cattivo vezzo, tutto italiano, di cambiare le regole del gioco a partita ancora in corso – ricordano Magnano e Miceli, a proposito delle innumerevoli modifiche legislative subite dal superbonus 110% – ma oggi, di fronte a migliaia di aziende con cassetti fiscali pieni di crediti ma zero liquidità, e di fronte ai cantieri che vengono bloccati proprio per questo motivo, non è più il tempo di tergiversare o peggio perdersi in chiacchiere: servono risposte concrete e immediate”.
“Ad esempio, visto il blocco completo del sistema bancario, tra l’altro l’attore che più di tutti ha guadagnato da queste misure, si potrebbe immaginare l’opportunità da parte degli enti locali, a cominciare, come da noi già suggerito, dalla Regione Siciliana, di acquistare almeno parte dei crediti accumulati dalle aziende – rilanciano Magnano e Miceli – un’idea che, anche grazie alla collaborazione dei Confidi, troverebbe sin da subito ampia copertura”.
“Chiediamo quindi un’immediata interlocuzione con la deputazione nazionale e regionale per mettere sul tavolo questa soluzione nel più breve tempo possibile – concludono Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli – non ci interessa come, ma quando sarà trovata una soluzione che salvi le imprese e quindi il lavoro nel nostro territorio”.