Uccide due donne e si suicida: tragedia a Riposto. L'assassino era un ergastolano in licenza premio

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RIPOSTO (CT) – Duplice omicidio questa mattina a Riposto, in provincia di Catania: un uomo ha ucciso prima Carmelina Marino di 48 anni e poi Santa Castorina di 50 anni. Subito dopo si è recato alla caserma dei carabinieri di Riposto e si è tolto la vita.

L’assassino, Salvatore La Motta, con precedenti penali, “si era presentato, a mezzogiorno,  all’esterno della caserma dei carabinieri di Riposto, armato con una  rivoltella, dicendo ‘mi voglio costituire’. I militari, tenendolo  sotto tiro, hanno cercato di convincerlo a lasciare l’arma e non fare  alcun tipo di gesto insensato, ma, purtroppo, è stato vano perché  l’uomo si è puntato la pistola alla testa e ha fatto fuoco”, ha dichiarato il Tenente Colonnello, Claudio Papagno, comandante del reparto Operativo dei carabinieri del comando provinciale di Catania.

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Un duplice femminicidio, dunque, quello avvenuto questa mattina: la prima donna, Carmela, è stata trovata senza vita a bordo della sua auto in via Duca del Mare, in un rifornimento vicino il porto turistico e la Guardia Costiera; la seconda donna riversa in terra in via Roma: colpita, la donna è scesa dall’auto ma subito si è accasciata e vani sono stati i soccorsi del 118. Il killer probabilmente aveva una relazione con una delle due donne, presumibilmente la prima. Gli inquirenti ora stanno cercando di capire che collegamento possa esserci con la seconda donna.

A quanto si è appreso, l’assassino aveva una relazione extraconiugale con la prima vittima, la donna assassinata in un’auto sul lungomare Pantano. Il 63enne era un ergastolano in licenza premio. Era stato condannato per associazione mafiosa e per un omicidio commesso prima del 2000. Era detenuto in regime di semi libertà: lavorava di giorno e la sera rientrava in carcere. Oggi era l’ultimo giorno di un permesso premio di una settimana.

 

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