Le proposte del mondo della cooperazione al tavolo della II Commissione ARS

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Il Presidente della Commissione ARS – Bilancio e Programmazione Dario Daidone ha incontrato nel pomeriggio dello scorso 19 gennaio i rappresentanti del mondo della cooperazione. In audizione, per fare il punto, anche il Presidente Gaetano Mancini ed il Segretario Generale Luciano Ventura di Confcooperative Sicilia.

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Una Finanziaria regionale, che guarda anche alle imprese ed ai lavoratori e rispetto alla quale anche Confcooperative Sicilia chiede vengano inserite precise misure a sostegno del mondo della cooperazione.

Argomenti affrontati in II Commissione ARS – Bilancio e Programmazione, convocata dal presidente Dario Daidone, che ha incontrato nel pomeriggio dello scorso 19 gennaio i rappresentanti del mondo della cooperazione. In audizione, per fare il punto, il Presidente Gaetano Mancini ed il Segretario Generale Luciano Ventura, insieme ai rappresentanti di Legacoop, Unci e Unicoop. 

Un confronto da cui sono emersi importanti spiragli.

La nuova Finanziaria dovrebbe contenere, tra le novità più significative, un fondo di 200 milioni di euro, destinato ai Comuni per affrontare i costi della progettazione per le risorse del PNRR.  Una seconda misura annunciata da Daidone riguarda lo stanziamento di 300 milioni di euro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato: 30 mila euro per ogni nuovo occupato per un triennio (10 mila euro l’anno). In aggiunta, Confcooperative Sicilia e le altre Centrali hanno chiesto l’inserimento in Finanziaria di alcune misure, ritenute molto importanti, a cominciare dalla rivitalizzazione del credito agevolato alle cooperative, per decenni gestito dall’Istituto Regionale Credito alla Cooperazione ed oggi confluito, insieme alla CRIAS nel nuovo istituto IRCA, che andrebbe rilanciato sostenuto da proposte mirate.

Altrettanto attesa dalla cooperazione sociale, sarebbe la proposta di procedere con l’aumento del 20% delle rette per i servizi socio-assistenziali – soprattutto quelli residenziali – ancorate a quelle stabilite per decreto nel 1996. Analogo provvedimento dovrebbe riguardare le rette relative ai centri di riabilitazione ex art. 26 della L. 833/78

Inoltre, Confcooperative Sicilia ha chiesto l’istituzione del costo standard di ogni minore fruitore del sistema educativo della fascia 0-6 anni. E ciò analogamente a quanto avviene da anni in altre regioni italiane.

A seguire, è stata chiesta l’istituzione di asili aziendali, sostenuto dalle famiglie fruitrici e dalle stesse aziende ospitanti. Ogni asilo potrebbe fungere da hub per le imprese vicine. Alla regione, il compito di incentivare la diffusione di strutture che aiuterebbero non poco le famiglie con figli.
Infine, è stata sottolineata la necessità di diffondere tra i giovani siciliani la cultura d’impresa cooperativa. Si tratta di un patrimonio che va coltivato e alimentato, a vantaggio delle generazioni che verranno. Servirebbe dunque avviare un piano articolato e continuativo di formazione/informazione sull’autoimprenditorialità, soprattutto per i giovani e la Regione deve farsene carico.

“Dal confronto – commenta il Presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini – sono emersi segnali incoraggianti. Il presidente Daidone ha garantito, a tal proposito l’attenzione della commissione Bilancio verso la cooperazione con particolare riguardo al tema del credito agevolato. Ci auguriamo di ritrovare le nostre proposte nel testo di legge che andrà in aula, così da garantire alle nostre imprese cooperative maggiore serenità e fiducia”

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