Al dipartimento di Scienze politiche e sociali presentazione delle iniziative promosse da Università e Asp per un Ssn che guardi alla centralità della persona
CATANIA – Giovedì 12 gennaio, alle 9,30, nell’aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania (Palazzo Pedagaggi, via Vittorio Emanuele 49), si terrà l’incontro di presentazione del “Manifesto per una salute di prossimità”, promosso dal Laboratorio di Progettazione Sperimentazione ed Analisi di Politiche Pubbliche e Servizi alle Persone (LaPoSS).
Il Manifesto rappresenta il risultato di un percorso metodologico collettivo, durato 12 mesi, elaborato e realizzato dal Gruppo Salute facente parte della Rete Welfare Responsabile, composta da 19 università italiane e coordinata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e ha come fine quello di ricalibrare l’assistenza territoriale del Servizio Sanitario Nazionale a partire dalla centralità della persona.
La pandemia di Covid-19 ha infatti evidenziato ulteriormente le criticità e le debolezze strutturali del Ssn italiano. Tra queste, la difficoltà del sistema di cure primarie e dei servizi territoriali a svolgere la loro fondamentale funzione di prevenzione, di cura e di contenimento della diffusione del contagio, indispensabile anche per non sovraccaricare il sistema ospedaliero e di emergenza-urgenza.
Appare dunque quanto mai necessario e urgente ripensare il sistema delle cure primarie e dei servizi territoriali secondo una nuova prospettiva che, rovesciando il tradizionale ospedalcentrismo che ha caratterizzato il Ssn, ne faccia realmente il perno e il primo livello di accesso alle cure del sistema sanitario, migliorando qualità e appropriatezza delle prestazioni assistenziali specie per la popolazione anziana e con patologie croniche e/o non autosufficiente.
Si tratta quindi di portare le cure presso il paziente anziché viceversa, determinando un riorientamento delle cure che possono essere erogate direttamente presso il domicilio o in strutture di prossimità, secondo una logica culturale e organizzativa di rete multidimensionale e integrata (sociale e sanitario, ospedale e territorio, pubblico-terzo settore) che faccia perno sulla centralità della persona intesa non semplicemente come portatrice di bisogni e utente passivo, ma come soggetto dotato di risorse da valorizzare e primo riferimento fondamentale per la gestione responsabile della propria salute.
Da questo punto di vista, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce un’occasione fondamentale e probabilmente unica per l’entità delle risorse a disposizione al fine di perseguire concretamente tale obiettivo.
Dopo i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo e della direttrice del Dsps Pinella Di Gregorio, il coordinatore del Gruppo Salute della Rete Welfare Responsabile, il prof. Guido Giarelli dell’Università Magna Græcia di Catanzaro, presenterà il ‘Manifesto’.
Interverranno, a seguire, il commissario straordinario dell’Asp di Catania Maurizio Lanza, il direttore sanitario Antonino Rapisarda, il direttore del Dipartimento Attività territoriali Franco Luca, il dirigente responsabile Uo Educazione e promozione della Salute Salvatore Cacciola, il prof. Roberto Vignera del LaPoSS, il presidente del Comitato consultivo dell’Asp Pieremilio Vasta. Introduce e modera i lavori il direttore del LaPoSS Carlo Pennisi.