Teatro, dalla serie Rai de "Il Commissario Ricciardi" arriva lo spettacolo "Mettici la mano", dal 12 gennaio al Brancati di Catania

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Dalla fortunata serie Rai de Il Commissario Ricciardi, le vicende del Brigadiere Maione
e del femminiello Bambinella danno vita allo spettacolo scritto da Maurizio De Giovanni
con la regia di Alessandro D’Alatri e gli attori Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra. In scena al Teatro Vitaliano Brancati di Catania dal 12 gennaio.

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Il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella, due tra i volti più colorati della grande saga del Il commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni (successo editoriale e televisivo con l‘omonima fiction) si staccano dalle vicende del filone corale del Commissario e diventano protagonisti dello spettacolo Mettici la mano con la regia di Alessandro D’Alatri e con protagonisti Antonio Milo, Adriano Falivene (gli stessi dell’amata serie tv) ed Elisabetta Mirra. Lo spettacolo approda al Teatro Vitaliano Brancati di Catania giovedì 12 gennaio alle ore 21 per poi restare in scena fino a domenica 22 gennaio secondo il consueto calendario repliche della sala catanese. Prodotta dal Teatro Diana di Napoli, la pièce vanta le scene di Toni di Pace, i costumi di Alessandra Torella, le musiche originali di Marco Zurzolo e le luci di Davide Sondelli.

“Questo nuovo progetto – spiega il regista Alessandro D’Alatri – nasce come una costola della saga de Il commissario Ricciardi, dopo il successo della serie televisiva a cui ho lavorato (è stato il regista della prima stagione, nda). Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de Giovanni, due personaggi si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere come maschere, unici tra i personaggi dei romanzi a indossare un costume: uno con il rigore della divisa e l’altro con la leggerezza della femminilità travestita. Troveremo – continua il regista – la città di Napoli devastata dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di amore per la vita”.

La storia si svolge in una tarda mattinata di sole che viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In un angolo del locale una Statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. E’ qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori la porta le voci della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, il dialogo tra i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato, con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia, la fede, ma anche la fame e l’arroganza del potere. Mentre apprendiamo cosa sia realmente accaduto nel palazzo di Roccafusca e perché, Bambinella si trasformerà in un avvocato difensore e Maione nell’accusa di un processo che vedrà nella statua di gesso un giudice silenzioso ma accorato.

Teatro Vitaliano Brancati

Mettici la mano

di Maurizio De Giovanni
regia Alessandro D’alatri
con Antonio Milo, Adriano Falivene, Elisabetta Mirra

giovedì 12 gennaio ore 21:00
venerdì 13 gennaio ore 21:00
sabato 14 gennaio ore 17:30
domenica 15 gennaio ore 17:30
giovedì 19 gennaio ore 21:00
venerdì 20 gennaio ore 17:30
sabato 21 gennaio ore 21:00
domenica 22 gennaio ore 17:30

 

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