Calcio, il 2022 delle squadre siciliane: dalla promozione del Palermo alla rinascita del Catania

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Il 2022 è stato un anno di gioie e dolori per le squadre siciliane. Dalla promozione in Serie B del Palermo, con il conseguente passaggio di proprietà da Dario Mirri al City Group dello sceicco Mansour, al fallimento del Catania e la rinascita in Serie D con il magnate italo-australiano Ross Pelligra. Tanta sofferenza per il Messina che, dopo una salvezza sofferta lo scorso campionato, si ritrova ultimo in Lega Pro con appena 11 punti. In D proseguono le avventure di Acireale, Trapani, Licata, Paternò, Sancataldese, Città di Sant’Agata e delle neopromosse Canicattì e Ragusa.

Dalla promozione in B al passaggio al City Group: che 2022 per il Palermo!

Il 2022 resterà senza ombra di dubbio l’anno del Palermo. La squadra rosanero dopo il fallimento del 2019, ripartendo dalla Serie D in soli 3 anni è riuscita a raggiungere la Serie B ai playoff. Tra i volti di questo miracolo sportivo c’è Matteo Brunori, bomber che a suon di gol continua a trascinare la sua squadra. Grandi meriti vanno attribuiti a Silvio Baldini, che in soli sei mesi ha portato il Palermo in B, riportando i palermitani allo stadio. Ma i meriti maggiori vanno attribuiti a Dario Mirri, l’uomo che ha fatto rinascere il calcio nel capoluogo siculo. A luglio 2022 resterà nella storia del Palermo il passaggio di proprietà al City Group dello sceicco Mansour, proprietari del Manchester City di Pep Guardiola. Umiltà, pragmatismo e voglia di vincere, una ricetta perfetta che ha condotto il club rosanero nel calcio che conta.

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Fallimento e rinascita: il 2022 del Catania

Il 2022 è stato un anno di tanti cambiamenti per il Catania. Lo scorso 9 aprile la squadra etnea è stata esclusa dal campionato di Serie C a quattro giornate dalla fine, per via della conclusione anticipata dell’esercizio provvisorio dopo il fallimento del 21 dicembre 2021. Per 2 mesi la decima città d’Italia per numero di abitanti è rimasta senza una squadra di calcio. Il 24 giugno però arriva la svolta: Ross Pelligra, magnate italo-australiano con origini catanesi, vuole acquisire il bando per rifondare il club. Il 13 luglio a Venezia viene fondato il “Catania SSD” e dopo qualche settimana è iscritto nel girone I di Serie D e oggi vola primo in classifica a +10 dalle seconde. Determinanti in questa fase della rinascita figure come Vincenzo Grella, Mark Bresciano, John Caniglia e Luca Carra, tutte figure di grande competenza e professionalità utili alla rinascita di una delle squadre più storiche del calcio italiano.

Un 2022 tra alti e bassi dell’ACR Messina

Anno di sofferenze, tra gioie e dolori. Il Messina chiude questo 2022 ultimo nel Girone C di Serie C con appena 11 punti. I peloritani dopo la salvezza ottenuta lo scorso campionato, grazie alla cura di Ezio Raciti, si sono iscritti al torneo 2022-23 con una campagna di crowdfounding, promossa dal patron Sciotto. “I messinesi di ogni angolo del mondo a sostegno della loro squadra del cuore. La raccolta fondi è un significativo momento di condivisione che mira a coinvolgere i messinesi di ogni angolo del mondo a supporto di un progetto sportivo ambizioso“. La squadra viene regolarmente iscritta e affidata a Gaetano Auteri ma le difficoltà sportive non mancano. Il campo parla chiaro: 11 punti e ultimo posto. Il 2023 sarà l’anno del rilancio per l’ACR Messina?

Serie D, il 2022 delle squadre siciliane

In Sicilia non mancano tante realtà calcistiche che sognano la promozione nel calcio professionistico. Il 2022 è stato l’anno di conferma per tante realtà protagoniste del campionato di Serie D. Chi ha sognato per mesi il ritorno in Serie C è stato l’Acireale di Fabio De Sanzo, che lo scorso torneo ha lottato fino all’ultimo per la promozione in Lega Pro, mancata solo per un paio di punti. Un’altra bella realtà del calcio siciliano è il Città di Sant’Agata, che ormai è una pretendente fissa alle zone playoff del girone I.

Non mancano anche le nobili decadute del calcio siculo come Trapani e Licata. I granata sono ripartiti nel 2021 con una nuova proprietà ma non sono riusciti ad incidere in queste ultime due stagioni. I gialloblù invece si conferma una realtà consolidata dove crescono tanti talenti e col sogno di ritornare in Lega Pro sognando gli anni ’80 e i tempi in cui in panchina sedeva Zdenek Zeman. La vera sorpresa del girone I però è il Ragusa, che da neopromossa sta disputando un campionato di livello sognando i playoff. A caccia di una salvezza per un altro anno di Serie D ci sono Canicattì, Paternò e Sancataldese, altre belle realtà di un calcio siciliano mai così dinamico.

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