Il congresso della FP CGIL Catania conferma Concetta La Rosa segretaria generale all’unanimità

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Concetta La Rosa è stata confermata all’unanimità segretaria generale della FP (Funzione pubblica) Cgil di Catania.

L’elezione è avvenuta ieri pomeriggio nel corso del congresso della categoria tenutosi nel Salone “Russo”.

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Moltissimi gli interventi dei delegati; presenti ai lavori, tra gli altri, la segretaria generale di FP nazionale, Serena Sorrentino, il segretario di FP Sicilia, Gaetano Agliozzo, e il segretario generale della Camera del Lavoro di Catania, Carmelo De Caudo.

Nella sua relazione, Concetta La Rosa ha posto l’accento sui grandi temi nazionali che premono molto alla categoria dei lavoratori del pubblico impiego: la necessità di una Pace in Europa che calmi gli animi, protegga gli indifesi e restituisca dignità ai popoli e la protesta contro la manovra del Governo nazionale considerata iniqua.

E poi ci sono i temi territoriali che rispecchiano appieno le necessità politiche di un intero Paese, a partire dalla Sanità : “Senza un rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale e la cancellazione dei vincoli alle assunzioni, senza risorse per i rinnovi dei contratti, il nostro diritto alla Salute è compromesso anche dal punto di vista applicativo dell’art 32 della Costituzione; ma è l’unico diritto nella nostra carta costituzionale ad essere considerato inviolabile.

Questo pericolo ha connotazioni concrete e non inverosimili. È di pochi giorni fa, infatti, la vicenda secondo cui il reparto di cardiologia dell’ospedale di Caltagirone avrebbe chiuso dopo la mezzanotte del 5 dicembre a causa della mancanza di medici cardiologi. Cosa è questo se non la negazione di un diritto alla cura? Occorre anche fermare i processi di esternalizzazione e privatizzazione, compreso il ricorso dei professionisti a gettone nelle strutture ospedaliere pubbliche”.

Intanto, a Catania, mentre il Policlinico ha deliberato la stabilizzazione del personale sanitario e socio sanitario del comparto, l’Asp ha messo a concorso posti che precludono la possibilità di stabilizzare il personale avente quel profilo.  La Fp Cgil ha però ottenuto una vittoria per la figura delle assistenti sociali proprio  all’interno delle Asp.

“La sanità penitenziaria merita una riflessione diversa. L’assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari è erogata dal SSN; eppure, un sistema articolato di servizi sanitari in un contesto oggettivamente difficile ne fa un quadro con caratteristiche di complessità organizzativa e funzionale crescenti.

Abbiamo incontrato il personale sanitario degli istituti Carcerari Bicocca, Piazza Lanza e dell’Ipm, constatando che in misura più o meno grave, si è di fronte ad una carenza di organico, di spazi insufficienti ad operare e di rischio per gli operatori in termini di sicurezza. Di fronte a una popolazione carceraria numerosa (circa 310 detenuti) a Piazza Lanza, sono presenti soltanto due infermieri che la mattina effettuano terapie ad un numero di pazienti molto elevato rispetto a quello presente nei reparti ospedalieri, senza sottovalutare il fatto che l’ampiezza della struttura che ospita il carcere non consente di raggiungere tutti i pazienti in tempi brevi”.

Altro fronte spinoso è quello della sanità privata. La commistione fra pubblico e privato, nonché il sistema degli accreditamenti e/o delle convenzioni secondo FP Cgil va rivisto. “L’applicazione del Contratto nazionale del lavoro  deve essere requisito imprescindibile per ottenere risorse pubbliche e quindi l’accreditamento. – ha aggiunto La Rosa-

Di questi giorni è la vertenza dell’Oda – opera diocesana di assistenza che non è in buono stato di salute a causa di gestioni passate che hanno determinato debiti milionari a cui occorre fare fronte. Ma nessuno può lontanamente pensare che il debito vada pagato attraverso lo stipendio dei lavoratori”. 

Concetta La Rosa ha anche affrontato le questioni più urgenti relative alle funzioni locali e centrali, al ruolo delle risorse PNRR, dell’igiene ambientale, ai contratti regionali e alle esigenze di stabilizzazione purtroppo trasversali ai tanti contesti lavorativi seguiti dalla FP Cgil.

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