Catania, 20 anni di progressiva pedonalizzazione: adesso anche Via Sangiuliano è pedonale

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Negli ultimi vent’anni a Catania è aumentata la pedonalizzazione del centro storico cittadino. Dalla nobile Via Etnea a Piazza Duomo, passando per la splendida Piazza Vincenzo Bellini con il suo splendido Teatro Massimo intitolato proprio al compositore catanese. Ma, ancora, ci sono vie in cui commercianti e residenti chiedono la ZTL o l’area pedonale o in alcuni casi l’esatto opposto. Insomma, starà a chi governerà la città nei prossimi anni decidere se continuare a pedonalizzare per diminuire smog e utilizzo di auto o se evitare questo processo in determinate aree.

Catania, quali sono le aree pedonalizzate ad oggi nel 2022?

La città di Catania, la decima città più grande d’Italia che vanta 296.431 abitanti, dagli anni 2000 ha intrapreso una campagna di pedonalizzazione progressiva. La prima strada che le amministrazioni comunali negli anni hanno pedonalizzato è Via Etnea, il cuore barocco della città. L’area coinvolta parte da Piazza Duomo e giunge fino alle porte della Giardino Bellini, una ZTL che prevede solo il passaggio di autobus e autoveicoli autorizzati. Una delle iniziative più recenti intraprese dal Comune di Catania è la pedonalizzazione del Lungomare. Il tutto comprende Viale Ruggero di Lauria e Viale Artale Aragona. L’iniziativa “Lungomare liberato” avviene solo una volta al mese ed è una delle attività preferite dai catanesi.

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Quali sono le aree di Catania in cui è richiesta la pedonalizzazione?

A Catania ci sono alcune vie o piazze in cui è richiesta da cittadini, commercianti e associazioni la pedonalizzazione. Ad esempio, tratto di Via Umberto che collega l’incrocio col Giardino Bellini a Piazza Ettore Majorana. Oppure il tratto di Via Etnea tra la “Villa” e l’incrocio con Viale XX Settembre. Un’altra via in cui è prevista una nuova pedonalizzazione è Via Antonino di Sangiuliano.

Il Comune ha predisposto per i giorni 26 novembre, 3 e 10 dicembre la chiusura alle ore 2.00 di tutti gli esercizi commerciali e area pedonale dalle ore 21.00 alle ore 04.00. Questa decisione ha trovato l’appoggio della Confcommercio e il prefetto Librizzi spiega: “L’obiettivo comune è quello di approntare misure in modalità sinergica, inizialmente in via sperimentale, per verificarne l’efficacia, che contribuiscano a prevenire fatti che incidono sulla percezione dei livelli di sicurezza, incrementando, al contempo, attraverso l’offerta di servizi di qualità, l’attrattività del centro storico di Catania”.C’è anche chi non è soddisfatto del provvedimento di pedonalizzazione di Via Sangiuliano. L’associazione Mio Italia ha manifestato animatamente contro questa decisione durante il Consiglio Comunale di qualche sera fa. “Tutti i ristoranti di quel tratto e delle vaste aree adiacenti subiranno un drastico calo della clientela – dice Roberto Tudisco, rappresentante dell’associazione – di fatto, questo provvedimento renderà questa grande porzione di centro storico praticamente inaccessibile e irraggiungibile giacché non ci sono aree parcheggio limitrofe. Senza parcheggi e senza valide ragioni si sta ulteriormente vessando una categoria che dal Covid in poi sembra vivere un interminabile incubo”.

Vedremo, quindi, se l’esperimento di pedonalizzazione di Via Sangiuliano avrà effetti positivi e se darà le risposte attese dal Comune.

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