Energia, pubblicate oggi le idee della CNA Nazionale a misura di piccole imprese

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Un pacchetto di proposte a 360 gradi per una efficace politica energetica che deve guardare necessariamente al sistema delle piccole imprese. È quanto ha illustrato CNA nel corso delle periodiche audizioni presso Arera, l’autorità di regolazione del settore energetico e gas.

La premessa è che i prezzi elevati dell’energia devono suggerire una riconsiderazione del concetto stesso di “azienda ad elevata intensità energetica” prevista dalla normativa. Oggi è più utile parlare di “aziende ad elevata spesa energetica” in considerazione dell’incidenza delle bollette sui costi totali di produzione, e su questo nuovo concetto orientare le politiche nazionali anche ai fini delle agevolazioni. Solo un meccanismo di aiuti e sostegni basato su questo indicatore consentirebbe di sostenere le piccole aziende che risultano energivore “in senso relativo”, ossia con riferimento alla struttura dei loro costi interni.

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Nel dettaglio CNA rinnova la richiesta di riforma delle bollette e fiscalizzazione degli oneri generali di sistema e la proroga del regime di tutela per le microimprese.

Inoltre è necessario sostenere gli investimenti delle PMI in piccoli impianti di Autoproduzione da FER e semplificare i procedimenti di autorizzazione e connessione nel loro complesso. Individuare, per i piccoli impianti, idonei meccanismi di valorizzazione dell’energia immessa in rete ed escludere i piccoli impianti di autoproduzione dall’applicazione della norma sugli Extraprofitti FER.

Inoltre CNA ribadisce l’esigenza che nelle procedure di energy release e gas release, siano individuate quote di riserva e procedure semplificate dedicate alle piccole imprese. Infine occorre completare l’adozione della normativa CER e favorire la capacità delle PMI di svolgere un ruolo proattivo nella realizzazione delle stesse.

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