Da lunedì 31 ottobre l’Accademia di Belle Arti di Catania promuove, a cura di Vittorio Ugo Vicari, la grande antologica dedicata a uno dei maestri del Novecento. Cinquantasette opere, fra nudi e sculture, in un percorso multimediale con installazioni, stampe 3D e animazioni digitali. Per tre anni, durante la guerra, diede rifugio in Sicilia alla scultrice ebrea Ingeborg Franck Hunzinger.
CATANIA – Presentata oggi a Catania “Libero Elio Romano. 1909 -1996” [31 ottobre 2022 – 20 gennaio 2023], antologica che l’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact), in collaborazione con il Centro Studi d’arte Elio Romano e con il Comune di Catania, dedica a uno dei maestri del Novecento. A cura di Vittorio Ugo Vicari (storico dell’arte e docente dell’Accademia), in mostra sono 57 opere fra quelle meno note o del tutto inedite e provenienti da collezioni private.
Un percorso espositivo che, progettato da Enrico La Rosa, include contenuti multimediali, un’animazione digitale, la stampa 3D di alcune sculture che i visitatori potranno toccare e una installazione ambientale sul tema del paesaggio dello scenografo Umberto Naso.
“Una straordinaria occasione – ha commentato in una nota Federico Portoghese, Commissario Straordinario del Comune etneo – per sottolineare come la collaborazione fra gli enti territoriali sia un valore da trasmettere ai giovani. In particolar modo quando sono in campo progetti culturali di assoluto spessore storico e artistico come questo sul catanese Elio Romano”.
Un progetto al quale i due enti lavoravano da tempo e che è stato riprogrammato più volte per via dell’emergenza sanitaria: “Un’interruzione inattesa – ha spiegato Lina Scalisi, Presidente Abact –
che Vicari ha opportunamente utilizzato per arricchire la ricerca che da tempo conduce sul Maestro e sul contesto in cui visse e operò. I saggi e le scelte tematiche del catalogo, infatti, innovano le nostre conoscenze: dalla formazione di Romano alle frequentazioni, alle inclinazioni di un artista di frontiera, perché è di frontiera chi rimane aperto alle suggestioni di tecniche, di idee, di scuole”.
Di Romano “insegnante” dell’Accademia di Belle Arti ha riferito il Direttore Gianni Latino: “Oltre che un artista colto e stimato, Romano come docente dell’Accademia era parte di un progetto culturale organico che, grazie a un cenacolo di intellettuali e artisti, puntava a transitare la formazione dei giovani artisti di Catania, capitale economica della Sicilia, dalla dimensione di bottega verso quella strutturata e organica della Pubblica Istruzione. Per i nostri studenti dei tre dipartimenti, poi, è stata una straordinaria opportunità per imparare dal vivo come nasce una mostra, dalla progettazione alla realizzazione. Un vero cantiere culturale e didattico che è coinciso con la ripresa delle lezioni in presenza”.
Del metodo di lavoro, quello dello storico che incrocia dati, documenti e verifica le fonti, ha parlato il curatore Vittorio Ugo Vicari: “Da storico dell’arte ho adottato un metodo umanistico che studia i
contesti, la mentalità, la cultura che gravitano intorno all’autore. Così il catalogo che, con un approccio interdisciplinare, propone contributi che parlano molto dei contesti: da quello familiare e personale a quello sociale entro cui opera, fino ad arrivare alle macrostrutture della produzione e
della critica coeva. Il visitatore troverà un ordinamento meno esornativo ma più intimo, maggiormente raccolto intorno a immagini che personalmente considero determinanti: una sorta
di viaggio affettivo tra luoghi, amicizie e amori di Elio Romano”.
Emozionatissimo Guido Romano, 76 anni, il più piccolo dei cinque figli del maestro, che al pubblico ha spiegato: “Elio Romano è un artista molto stimato e molto si è scritto su di lui in tanti anni di carriera. Eppure le ultime ricerche hanno fatto emergere una personalità in larga parte ancora ignota, restituendoci un’immagine di nostro padre ancora più confidenziale. Sono grato a nome mio e della mia famiglia a tutti gli enti – Accademia e Comune di Catania, Assessorato regionale dei Beni Culturali – per aver sostenuto questo progetto. E sono grato all’entusiasmo palpabile degli studenti
e dei loro docenti con cui in questi giorni allestito la mostra che adesso condividiamo con tutta la comunità”.
La mostra “Libero Elio Romano”, a ingresso gratuito, è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; il sabato dalle 16 alle 19. Visite guidate e per gruppi su prenotazione con gli allievi Abact inviando
una richiesta a mostraromano@abacatania.it.