Il seminario “Malattie infettive e detenzione: corretta informazione e tutela della salute”, organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences, è stato fortemente voluto dalla direttrice della Casa di reclusione, Francesca Fioria.
Una giornata “speciale” quella vissuta dai detenuti della Casa di reclusione di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, grazie al seminario di sensibilizzazione contro le malattie infettive dal titolo “Malattie infettive e detenzione: corretta informazione e tutela della salute” organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences. L’evento, fortemente voluto dalla direttrice della Casa di reclusione, Francesca Fioria, ha goduto dell’autorevole supporto di un Comitato Scientifico composto anche dal professore Antonio Mistretta Coordinatore delle attività scientifiche della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità, Docente di Igiene presso l’Università di Catania; dalla dottoressa Daniela Segreto – Direttore Ufficio Speciale “Comunicazione per la Salute” Assessorato della Salute della Regione Siciliana; dal professore Giovanni Mazzola – Primario Malattie Infettive Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta; dal dottore Francesco Santocono – Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato” di Benevento – Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, Arnas Garibaldi di Catania. Intensa e sentita la partecipazione di circa 80 detenuti che hanno seguito con estrema attenzioni tutte le fasi del seminario durante il quale è stato proiettato il cortometraggio “Io e Freddie – Un Specie di Magia”, sul problema dell’Aids, ideato, scritto e diretto dal giornalista Francesco Santocono e interpretato come protagonista dall’attore Gabriele Vitale. Film tratto dall’omonimo romanzo dello stesso Santocono e che ha ha vinto il premio Best Insanitas dell’assessorato regionale alla Salute quale miglior progetto di comunicazione in sanità nel 2021.
Dunque, secondo recenti statistiche, nelle carceri italiane un’elevata percentuale di detenuti ha una malattia infettiva (epatite, Hiv, tubercolosi, sifilide) e, uno su tre non è consapevole del proprio stato di salute. L’infezione da Hiv e le epatiti sono ampiamente diffuse, con prevalenze che possono arrivare fino a 10 volte rispetto a quelle rilevabili nella popolazione generale a seconda della composizione demografica presente negli Istituti penitenziari. Inoltre, recenti studi hanno evidenziato che, così come succede nella società civile, anche all’interno del carcere il virus dell’HIV e delle epatiti sta progressivamente perdendo quella caratterizzazione terrorizzante che aveva assunto negli anni Ottanta e Novanta. Obiettivi dell’incontro, quindi, sono state l’informazione e la sensibilizzazione delle persone in stato di detenzione e degli operatori del sistema.
“Questo seminario – ha detto la direttrice Fioria – si inserisce nel nostro percorso annuale che punta alla formazione e all’informazione come trampolino di lancio verso l’esterno poiché le persone che si trovano qui hanno un fine pena breve e quindi saranno presto libere. La convivenza forzata in un luogo chiuso ci porta ad avere paura, fatto però che è spesso causato dalla mancanza, o sbagliata o sommaria, conoscenza dell’argomento. Oggi si è realizzata una bellissima un bellissima opportunità per poter dissolvere questa paura”.
“Un momento importante – ha precisato Francesco Santocono – perché fra i tanti posti nei quali è stato presentato il mio film, nuovo modo di fare comunicazione in sanità, qui si sente più forte il contatto umano con una valenza ancora più significativa”.
“Oggi – ha affermato l’attore Gabriele Vitale – ho avvertito qui una presenza e un’energia che ha dato un forte senso alla fatica per la realizzazione del film. Non c’è cosa più bella quando un messaggio arriva e viene recepito. Qui c’è stata una partecipazione che in altri posti non ho visto. Oggi c’è stato un finale bello per tutti”.
Sono intervenuti anche il dottore Giuseppe Sportato, Specialista in Malattie Infettive Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, la dottoressa Valentina Botta – Ufficio Speciale “Comunicazione per la Salute” Assessorato della Salute della Regione Siciliana e il dottore Alfonso Cirrone Cipolla – Dirigente medico staff Direzione Sanitaria Aziendale ASP Caltanissetta e Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero “Suor Cecilia Basarocco”, che con i loro interventi hanno contribuito ad approfondire il delle malattie infettive a trasmissione sessuale spiegandone le origini, le manifestazioni, le cure, la corretta prevenzione per evitare di essere da esse contagiati e tutto ciò che in Sicilia viene fatto per migliore il sistema sanitario.