FederItaly, federazione di imprese per la Tutela e Promozione del Made in Italy, entra nel sistema associativo CIFA Italia. Alla federazione aderiscono imprenditori, lavoratori autonomi, aziende, nonché entità private e pubbliche dei principali cinque comparti: commercio, industria, servizi, artigianato, agricoltura.
Per CIFA Italia si tratta di un importante ingresso nella propria rete di rappresentanza datoriale che rafforza così il comparto del lavoro autonomo e allarga gli spazi di influenza in quest’area strategica.
Grande soddisfazione per l’adesione viene espressa dal presidente di CIFA Italia, Andrea Cafà: “La scelta di FederItaly indica il desiderio di rafforzare le partnership associative che sostengono le mPMI italiane. Anche sul fronte dell’export. A questo fine, la confederazione metterà a disposizione le proprie relazioni internazionali, a partire da quelle con i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e, in particolare, da quelle con il Marocco”.
Cafà non dimentica anche il contributo dato al Made in Italy dal governo Draghi che “bene ha lavorato su questo fronte. Ottimo, poi, l’impegno del ministro Di Maio che con il Patto per l’Export ha messo a disposizione delle imprese italiane ingenti risorse per l’internazionalizzazione. Come CIFA Italia e come FederItaly lavoreremo per dar seguito allo spirito del Patto al fine di sviluppare il potenziale di crescita delle nostre aziende”.
Per Salvatore Vigorini, responsabile dell’area relazioni industriali della confederazione, “l’adesione di FederItaly è anche una scelta chiara a favore del nostro modello contrattuale che, grazie alla ricchezza dei suoi istituti, punta a migliorare l’organizzazione, la qualità del lavoro e la produttività. La federazione potrà anche beneficiare della bilateralità di Cifa e Confsal, consentendo così a tutti i suoi iscritti di godere dei numerosi servizi erogati, compreso il finanziamento della formazione garantito dal fondo interprofessionale Fonarcom”.
Per Carlo Verdone, presidente di FederItaly, la firma odierna “rappresenta una grande opportunità per tutti i nostri associati. Ogni comparto, con la sua estensione territoriale, potrà beneficiare di una miglior interlocuzione con le istituzioni politiche ed economiche, anche e soprattutto alla luce della crescente espansione, quantitativa e qualitativa, delle nostre rappresentanze permanenti estere. Avremo, in sintesi, servizi di qualità ancor più avanzata e più incisiva rappresentatività, anche a livello europeo. Il tutto si tradurrà in un maggiore sostegno per tutte le imprese operanti nella filiera del Made in Italy”.