Recensioni di libri, riflessioni insieme agli autori delle opere, divulgazione culturale e informazione. Questo e molto altro nella nostra rubrica “Libriamoci”.
Nella puntata di oggi abbiamo avuto mondo di intervistare l’autore, filosofo e giornalista Salvatore Massimo Fazio.
Scrittore prolifico, Fazio ha pubblicato in passato importanti opere di saggistica, tra le quali: I dialoghi di Liotrela. L’albero di Farafi o della sofferenza (2005), Insonnie. Filosofiche, poetiche, aforistiche (2011), Regressione suicida (2016).
Recentemente però l’autore si è tuffato anche nel mondo della narrativa, e con la sua ultima opera: “Il Tornello dei Dileggi” – (2021, Arkadia editore), ha dato vita ad un romanzo davvero sorprendente.
Ed è proprio su quest’opera che abbiamo incentrato la nostra conversazione di questa sera. Abbiamo infatti parlato del modo in cui questo libro riesca ad essere a tratti commovente, a tratti divertente; di come possa riuscire a legare diversi luoghi e personaggi anche apparentemente molto diversi fra loro, e di come in fin dei conti sembri essere scritto da un “nichilista ravveduto”.
Ma facciamo un passo indietro, di cosa parla “Il Tornello dei Dileggi”?
Possiamo senz’altro dire che questa è un’opera “corale”, i cui molti personaggi sono persone riflessive, a tratti tormentate dall’esigenza di doversi trovare un “posto” nel mondo. E proprio i posti, figurativamente e non, sono gli altri protagonisti del libro.
Città come Catania, Milano, Torino, che, a studiare la biografia dell’autore, sono anche luoghi nei quali lui ha abitato e vissuto, fanno molto più che da sfondo alle vicende dei protagonisti.
Il romanzo intreccia questi due elementi, personaggi e location, in maniera molto sapiente, usando vari espedienti narrativi e simbolici per riflettere su tematiche anche molto importanti relative all’esistenza, ma in una chiave spesso ironica, per smorzare l’eventuale pesantezza che si sarebbe potuta venire a creare.
E’ importante anche sottolineare come il dottor Salvatore Massimo Fazia riesca a sfatare, nel corso della narrazione, alcuni miti, come ad esempio gli stereotipi sui diversi “modus operandi” delle persone, che varierebbero in base ai luoghi a cui appartengono.
Oppure ancora come sappia far emergere, con grande consapevolezza, alcune verità scomode, tra le quali ad esempio quella che ci fa individuare e additare negli altri i difetti che in realtà non vogliamo riconoscere in noi stessi.
Insomma, il Tornello dei Dileggi è davvero un libro ricco di spunti di riflessione, “partorito” dopo un lungo periodo di gestazione (7 anni), nei quali si nota proprio come l’autore abbiamo accumulato e condensato diverse idee, finite poi nel romanzo.
Alcune le abbiamo già citate, per le altre non vi resta che seguire il video di questa sera! Appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione, potete trovarci sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non mancate!