Questa sera la rubrica di Hashtag Sicilia “L’intervista“ ospiterà la dottoressa Maria Rita Barbera, già direttrice delle carceri di Palermo “Pagliarelli“ e “Ucciardone“, e candidata a sindaca del capoluogo regionale nelle recenti elezioni amministrative.
Una personalità con un passato professionale importante, durante il quale, oltre ad aver gestito strutture complesse, con un livello di conflittualità altissimo, si è distinta per aver promosso numerose iniziative finalizzate a far acquisire un mestiere ai detenuti, in modo tale da facilitarne il reinserimento nel lavoro e nella società.
Una donna che si è presentata alla carica di sindaca convinta che una città come Palermo, densa di problemi – da quello dei rifiuti, del traffico, della mancata sepoltura di centinaia di salme, a quelli della disoccupazione e della deindustrializzazione del territorio – debba ripartire in modo diverso.
Difatti secondo Maria Rita Barbera per affrontare e risolvere queste criticità non sono necessarie soltanto adeguate risorse economiche; ma va cambiato qualcosa anche nel ruolo che la cittadinanza ricopre all’interno della città. In particolare è auspicabile anche un ruolo diverso per le donne, poichè queste possono rappresentare, in una realtà come quella palermitana, un vero e proprio valore aggiunto.
Questo suo tentativo, volto a scalare la carica di primo cittadino, è stato portato avanti senza adeguate risorse economiche e senza avere alle spalle apparati tecnici e clientelari (tutte cose assolutamente necessarie per acquisire consenso elettorale); e anche se non è stato coronato dal successo, le ha comunque consentito di ottenere oltre novemila voti, che in valori percentuali corrispondono al 4,4 per cento.
Un risultato giudicato da molti osservatori e analisti politici molto lusinghiero, soprattutto perché si è dovuta confrontare e scontrare con due agguerriti schieramenti (centrodestra e centrosinistra) e con un terzo candidato, giovane e profondamente radicato nella città.
Da sempre vicina alla sinistra, nella recente competizione elettorale Maria Rita Barbera ha scelto di porsi in modo equidistante rispetto ai due schieramenti politici tradizionali ed è stata appoggiata da due sole liste civiche; inoltre ha scelto di far leva – per tentare di aggiudicarsi la partita (conclusasi per lei senza successo) – su un programma molto concreto.
Un programma basato sulla coerenza, su una forte spinta al cambiamento, sul civismo e sul coinvolgimento delle donne, su un forte ruolo dell’associazionismo e del volontariato, sul decentramento, sulla risoluzione dei problemi del lavoro, dei rifiuti, del traffico, della sepoltura delle salme che attendono da oltre un anno di riposare in pace, sul modo come reperire le risorse economiche necessarie e come attrarre nuovi investimenti.
Su tutto questo, sul metodo e sull’approccio da utilizzare per affrontare i problemi delle conflittualità, su come dare continuità all’esperienza elettorale del giugno scorso, sui programmi futuri e su tanto altro parleremo questa sera con la dottoressa Maria Rita Barbera, già funzionario del ministero della giustizia e delle carceri palermitane.
Appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione, potete trovarci sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non mancate!
Salvatore Bonura