“Cumuli di immondizia nelle città iblee. E se provassimo a vendere cartoline-souvenir con tanto incanto di panorama…?! Scusate la provocazione, l’amara ironia, ma queste sono le immagini della nostra terra che l’emergenza rifiuti sta consegnando ai turisti. Intanto, precipita la qualità della vita nei cittadini che oltre al danno rischiano pure la beffa di un’impennata nelle bollette Tari”.
Lo affermano la segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti, e Giovanni D’Avola, componente della Segreteria regionale Uil, che sollecitano “subito un confronto con i Comuni su iniziativa del Libero Consorzio, a cui chiediamo una conferenza di servizi con la partecipazione della Regione: siamo stufi di assistere a disastri ambientali e interventi-tampone, servono programmazione e certezze”.
Gli esponenti sindacali aggiungono: “Ci chiediamo per quanto ancora la provincia di Ragusa e la Sicilia dovranno scontare la mancanza di un credibile Piano rifiuti della Regione, in grado di superare l’esame degli organismi nazionali e comunitari ma soprattutto capace di risolvere concretamente il problema. A tutto questo, poi, si unisce l’assenza di programmazione condivisa da parte dei Comuni del Libero Consorzio”. “Non accettiamo, non accetteremo mai, che i cittadini debbano pagare di tasca propria per errori e negligenze della politica – dicono ancora Luisella Lionti e Giovanni D’Avola – Si sapeva da tempo, lo sapevano tutti, che le discariche sarebbero andate a saturazione e che gli oneri di conferimento sarebbero lievitati per la necessità di trasporto in altre parti d’Italia. La Regione promette di accollarsi i costi, ma per quanto ancora? Giusto il tempo di far passare la campagna elettorale, temiamo noi!”.
Luisella Lionti e Giovanni D’Avola concludono: “In linea con la tradizione e le radici della nostra organizzazione, nel recente congresso della Uil Sicilia e Area Vasta abbiamo denunciato lo stato del sistema di raccolta e differenziazione dei rifiuti ma abbiamo anche lanciato idee, proposte. Noi riteniamo che l’emergenza possa trasformarsi in opportunità, anzi in un‘importante risorsa energetica oggi più che in passato indispensabile per il nostro sviluppo. La realizzazione dei termovalorizzatori è ora indispensabile, indifferibile. È necessario fare in fretta, recuperare parte del troppo tempo perduto. Necessariamente, però, dobbiamo farlo assieme. Per questo, chiediamo una conferenza di servizi tra Comuni del Libero Consorzio e Regione. Non abbiamo bisogno di chiacchiere e del solito gioco allo scaricabarile, adesso urgono progetti e realizzazioni”.