Il dialogo con la città ma soprattutto con i più giovani al centro di “People symbols”, l’ultimo progetto artistico di Tommaso Chiappa. L’Istituto Comprensivo Renato Guttuso, in via Galletti 78 a Palermo, diventa protagonista urbano grazie a un laboratorio che ha coinvolto alcuni studenti delle classi III A, III B, III D in uno straordinario piano di riqualificazione pittorica, realizzato dall’artista palermitano ma interamente coordinato dalla docente Maria Santo Buscemi e opportunamente sostenuto dal dirigente scolastico Gloria Casimo.
Tommaso Chiappa vive e lavora nel capoluogo siciliano, dove è conosciuto per i suoi innovativi lavori dai contenuti a sfondo sociale. Di fatto da alcuni anni si dedica a programmi di riconversione urbana tra Palermo, Bagheria e Termini Imerese, rinnovando letteralmente il look di spazi pubblici e privati come scuole, sale d’attesa di ospedali, fabbriche, aree portuali e industriali. Di recente realizzazione sono i suoi progetti: “green house”, ovvero la riqualificazione di un angolo di via Sampolo, interamente deturpato e ridotto a una discarica, e “resilienza”, con cui si è rivalutato il parcheggio sopraelevato del centro commerciale La Torre.
Oggi “People symbols” occupa il pian terreno, il primo piano della scuola media e il muro esterno che ne delimita l’ingresso. Su quelle pareti alcuni studenti hanno rappresentato i simboli della loro contemporaneità, contrassegni virtuali dei social più amati, delle app più utilizzate, delle serie tv da non perdere, dei videogiochi e dei cartoni più popolari. Altri invece hanno rielaborato alcune opere dell’artista pop americano Keith Haring, come i suoi famosi personaggi stilizzati che vanno al ritmo della musica anni ‘80.
Parte centrale del murale sono le sagome di alunni e alunne dai colori differenti, che trasmettono dunque l’idea di una società in mutazione. Sono people privilegiati, rappresentano la realtà condivisa, il flusso di coscienza giovanile, le nuove regole sociali. Sono figure uniche, importanti, ecco perché disegnate a mano a grandezza naturale, in una dimensione concreta in cui si accampano triangoli energetici dai colori rifrangenti e multi decorazioni pittoriche.
Così, le sagome degli studenti che hanno partecipato al laboratorio viaggiano sul muro che circoscrive la scuola. In più, nella parte posteriore è stata recuperata una parete degradata e vandalizzata, che dopo il laboratorio è diventata gialla, ricca di decorazioni policrome e animata da people che la rendendo potenziata, viva.
Tommaso Chiappa, che si è formato all’Accademia di Brera e successivamente ha frequentato la Galleria di Luciano Inga- Pin, è noto per aver portato i suoi progetti fuori dai contesti istituzionali con l’intento di avvicinare un pubblico diverso all’arte contemporanea. Nelle opere urbane riesce a utilizzare le sue skills accademiche, in particolare negli interventi a pennello per creare opere uniche come se fossero concepite pittoricamente.
Nelle parole dell’artista palermitano ritroviamo il senso del suo progetto e dell’intero laboratorio: “È importante cercare di sviluppare una trasformazione che parte da un micro-sistema e arriva via via a un macro-sistema, coinvolgendo quindi per primi gli studenti, per poi arrivare a determinare il cambiamento della società, o per lo meno a far intravedere una nuova possibilità di miglioramento di vita nelle periferie delle grandi città”.
Il progetto “People symbols” è stato realizzato grazie alla scuola media Renato Guttuso, che ha reso possibile il suo inserimento nell’ambito dei Pon finanziati dall’Unione Europea.