“La crisi sarà lunga e pesantissima. Nel breve periodo serviranno investimenti nelle energie alternative e nelle rinnovabili. Una proroga del superbonus 110 per cento per le case unifamiliari consentirebbe di ridurre la dipendenza dal consumo del gas e, di certo, accelererebbe la transizione energetica”. Lo dichiara Andrea Cafà, presidente nazionale della confederazione datoriale CIFA.
Cafà prosegue: “Impiegando una parte dei cosiddetti extraprofitti, si potrebbe estendere già nel breve periodo l’utilizzo del bonus 110 agli immobili a uso non abitativo usati per attività di impresa o per studi professionali. Si garantirebbe così anche a questi edifici l’efficientamento energetico. In ogni caso, la necessità di misure immediate e tempestive deve passare attraverso un’imponente semplificazione della burocrazia che ancora oggi aggrava e rallenta i procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni e per l’accesso al credito”.
“Infine, – conclude il presidente della confederazione delle Pmi – nel medio e nel lungo termine sarebbe opportuno accendere i riflettori sull’idrogeno verde e creare partnership con i paesi del Mediterraneo, come il Marocco, che da tempo stanno investendo sulle energie rinnovabili e che oggi potrebbero diventare un nuovo canale di approvvigionamento energetico”.