Il team DallachiesaBit dell’I.C. Dalla Chiesa di San Giovanni la Punta a Roma per la finalissima di robotica del First Lego League Italia

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SAN GIOVANNI LA PUNTA – L’Assessore alle Politiche scolastiche Piermaria Capuana ha augurato un sentito in bocca al lupo, dando la giusta carica alla vigilia della partenza, ai ragazzi del team DallachiesaBit dell’I.C. Dalla Chiesa di San Giovanni la Punta pronti per la finalissima di robotica del First Lego League Italia.

Sabato e Domenica a Rovereto gli alunni del team DallachiesaBit, la squadra di robotica dell’ I.C. Dalla Chiesa di San Giovanni la Punta, saranno tra i protagonisti della finalissima nazionale FLL Italia di Robotica.

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L’Assessore alle politiche scolastiche del comune di San Giovanni la Punta Piermaria Capuana ha fatto visita a questi fantastici ragazzi della scuola puntese che rappresentano il fiore all’occhiello siciliano passione e competenza al servizio dei ragazzi grazie al lavoro certosino dei docenti-coach Gianluca Marletta, Isidora Ardita e Paolo Riso supportati da tutto il corpo docenti e dalla preside la dott.ssa Cali

“Ho voluto dare il mio sentito in bocca al lupo a questi fantastici ragazzi – afferma l’assessore Piermaria Capuana – un team di 11 ragazzi che sono riusciti, con l’aiuto dei loro insegnanti, a staccare il pass per la finalissima nazionale di robotica. Straordinario uno dei progetti dei ragazzi il servizio slow delivery Friends che potrebbe rappresentare un’occasione per dare lavoro e quindi dignità a chi ancora lotta contro il pregiudizio e le barriere che ostacolano una completa inclusione di chi ha disabilità di natura cognitiva. Ho firmato con grande gioia il contributo del comune alla spedizione ed ho voluto personalmente incitare questi giovani ragazzi puntesi che rappresenteranno la Sicilia a livello nazionale”

Per aiutare a far crescere il progetto slow delivery Friends: diamo valore al tempo, dei ragazzi dallachiesabit, occorre un semplice si all’indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1faipqlscxoct24b9cvujvcbcvcqyb6rpqhx95w6s9a3aljyo1bowv0q/viewform

Quindi dietro la soddisfazione di competere in finale con tutte le migliori realtà nazionali scolastiche in termini di robotica, un progetto che potrebbe rappresentare concretamente un’occasione per dare lavoro e quindi dignità a chi ancora lotta contro il pregiudizio con la percezione che cresce dentro i ragazzi di lavorare a qualcosa di importante.

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