Musica. Omaggio al compositore trapanese Antonio Scontrino, nel centenario della morte

- Pubblicità -

Domenica 30 gennaio alle 18.30 all’Auditorium Sacro Cuore, la Società Catanese Amici della Musica ricorderà la figura del contrabbassista e compositore siciliano in occasione dei cento anni della scomparsa, con un concerto per pianoforte e contrabbasso con Mirea Zuccaro e Nicola Malagugini.

- Pubblicità -

Catania – «Troppo italiano per essere tedesco, troppo tedesco per essere italiano davvero», riportavano le cronache del tempo parlando del contrabbassista e compositore trapanese Antonino Maria Scontrino, che – fra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento – oltre alla scrittura operistica e da camera si dedicò anche alla musica strumentale, guardando con ammirazione alla Germania. Per ricordarne la figura e le opere, domenica 30 gennaio alle ore 18.30 all’Auditorium Sacro Cuore di via Milano, 47 a Catania, la Società Catanese Amici della Musica, diretta dal critico Anna Rita Fontana, in occasione del centenario della morte gli dedicherà un concerto con protagonisti la giovane pianista siciliana Mirea Zuccaro e il contrabbassista veneto Nicola Malagugini, fra i principali studiosi del musicista isolano. L’articolato programma che prenderà le mosse dalla produzione cameristica giovanile di Scontrino comprenderà anche le opere di Robert Alexander Schumann e Giovanni Paolo Bottesini, figure centrali nella produzione musicale del contrabbassista trapanese. Ad aprire l’evento sarà la romanza Sogno d’amor, a cui farà seguito Fantasia su Beatrice di Tenda ispirata al dramma storico di Bellini per concludersi con Fiori Rossiniani. «I brani di Scontrino che proponiamo – spiega Malagugini, primo contrabbasso del Teatro Massimo Bellini – furono scritti tra il 1869 e il 1870 in occasione del suo diploma e presentano forte l’influenza di Bottesini. Queste tre opere appartengono a una serie di sette pezzi inediti che a breve farò pubblicare insieme ad altri tre brani, già dati alle stampe dall’editore Lucca e che per quanto riguarda l’approccio al contrabbasso risentono della scrittura stilisticamente virtuosistica, degli arpeggi e delle scale al modello proposto dal musicista cremasco Bottesini. Ovviamente la moda in Italia era allora quella dell’opera, come musica colta ma anche popolare, quindi fu imprescindibile per Scontrino rifarsi anche a questa tradizione».

Il duo composto dalla Zuccaro e da Malagugini si costituisce nel 2016, anno in cui pubblicano per l’etichetta Da Vinci il disco “Nova et Vetera”, contenente brani di Scontrino e di alcuni autori siciliani contemporanei a cui farà seguito nel 2020 il cd “Fiori d’opera”, che racchiude la prima registrazione integrale delle fantasie operistiche del compositore di Trapani. Allo scopo di divulgare il lavoro di Scontrino, Malagugini ha poi in progetto per quest’anno una rassegna musicale in cui eseguirà i Quartetti, ingiustamente dimenticati, che si caratterizzano per la scrittura romantica e densa ispirata al primo Weber.

La serata proseguirà poi con l’Adagio e allegro op.70 di Schumann, Sonata composta nel 1849 a Dresda ed eseguita per la prima volta da sua moglie, la pianista Clara Wieck, insieme al cornista Schlitterlau, che la definì “superba, fresca ed appassionata”. «Ho voluto inserire nel programma questa composizione di Schumann – aggiunge Malagugini – che nasce da una trascrizione originale per corno e pianoforte, adattata poi per violoncello e infine per contrabbasso, a sottolineare il legame che Scontrino ebbe con la musica tedesca tanto da spingerlo a studiare a Monaco di Baviera grazie a una borsa di studio offertagli dal Municipio di Trapani». A chiudere il concerto saranno la struggente Romanza drammatica, l’Introduzione e gavotta e Nel cor più non mi sento di Bottesini: «Questo confronto – conclude – permette di evidenziare il differente carattere dei due musicisti, l’aspetto accattivante della musica di Bottesini che si avvalse di soluzioni strumentali certamente più immediate rispetto alla complessità di Scontrino».

- Pubblicità -