“Tutta colpa delle bollicine”: la sommelier Carmela Pappalardo racconta di vino, di Etna e di passione

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Mille le vite vissute, quella più importante è, probabilmente, quella dedicata al mondo del vino.

SANTA VENERINA (CT) – Domenica 6 febbraio, alle ore 10.00, Carmela Pappalardo presenterà presso le cantine Murgo Tenuta San Michele, a Santa Venerina (CT) in via Zafferana 13, il suo romanzo d’esordio “Tutta colpa delle bollicine”, edito da Etabeta.

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L’intimo rapporto dell’autrice con la sua Terra si evolve in un emozionante racconto dove l’Etna, con la sua imponente presenza, fa da cornice alla storia d’amore tra Eduardo e Michela.

«Era da tempo che avevo in mente di mettere nero su bianco questa storia- racconta l’autrice Carmela Pappalardo – poi un giorno, d’improvviso, le mie mani hanno iniziato a scorrere fluenti sulla tastiera del computer dando forma ai miei pensieri. L’idea di ambientarlo in Sicilia, dove sono nata e cresciuta, è nata in maniera naturale e spontanea. Il filo conduttore, che lega tutte le vicende che si susseguono tra le pagine del romanzo, è il vino, che in qualche modo, nella mia esperienza personale, mi ha salvata, e farà lo stesso con i protagonisti di questa storia».

Carmela approda nel mondo del vino dieci anni fa, da lì inizia il suo lungo percorso che la porterà a diventare sommelier per professione e appassionata conoscitrice della Sicilia del vino, riuscendo a disegnarne con minuzia e devozione i tratti, spesso frastagliati e complessi.

E così ci accompagnerà tra le pieghe dell’animo umano dei suoi personaggi, in cui l’autrice ha seminato un po’ di sé.

«Essere siciliana – continua Carmela, da tutti conosciuta col nome di Melinda – mi ha trasmesso quel coraggio e quella resilienza, che ti aiutano a capire che anche dopo la peggiore delle tempeste sorgerà sempre un sole accecante a cui ti arrenderai sorridendo. Si dice che ogni autore metta un po’ di sé in ogni opera, così il legame con i miei affetti, il valore delle radici e dell’amicizia, sono al centro della storia che racconto, attraverso la quale traspaiono anche un po’ delle mie esperienze vissute».

Melinda è un’entusiasta e in quanto tale ha la rara capacità di farsi trascinare dalla vita che ha deciso di accogliere, nelle sue stranezze e spesso dolorose sfaccettature.

Niente è semplice e scorrevole e così neanche le vicissitudini di Eduardo, affascinante attore che lotta per realizzare il suo sogno, e di Michela, caparbia e solare nonostante le prove a cui la sottopone la vita.

Un incontro cambierà per sempre le sorti dei due protagonisti, che si sfiorano appena per poi perdersi. Il destino interverrà, arrogante e impudente, per guidarli verso il loro futuro.

–        «Chi sei? Che ci fai nella mia stanza?»

–        «Dove sono? Cosa mi è successo?» – e mentre guardava l’ambiente sconosciuto ricordò – «Oh no, lo spumante»      

                                                                     

Sensuale, ricco di passione e pathos, ma anche divertente e ironico, un “blend” di emozioni che racconta le paure di ciascuno, ma anche la potenza dei sogni e dell’amore.

Il “Metodo Classico” di Murgo accompagnerà con il suo perlage gli invitati alla presentazione di questo romanzo.

Modera l’incontro Federica Milazzo, sommelier, insieme a Francesca Laganà, guida naturalistica e Claudia D’Amico, attrice e conduttrice radiofonica.

In ottemperanza alle disposizioni anti COVID-19 e per garantire la sicurezza di tutti gli intervenuti, date le dimensioni della sala che ospiterà la presentazione, si prega di confermare la propria presenza all’evento inviando una risposta a questo indirizzo mail o al numero

 

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