«Per i lavoratori fragili non è stata prorogata l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero con relativa indennità così come non è stata prorogata la misura per l’equiparazione dei lavoratori privati della quarantena alla malattia. Pertanto, con le nuove regole che prevedono per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), l’obbligo di quarantena di minimo 5 giorni in attesa, poi, del tampone con esito negativo al termine di questo periodo e per i non vaccinati l’obbligo di quarantena di 10 giorni, questi lavoratori saranno scoperti con danno economico per imprese e lavoratori che già da oggi non sapranno se e chi dovrà pagare queste assenze».
È quanto segnala il Centro studi di Unimpresa. «Nonostante i dati riferiti ai contagi da Covid 19 siano in costante crescita e nonostante l’avvenuta proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, qualcuno al Governo si è nuovamente dimenticato il problema che Unimpresa aveva sollevato questa estate al ministro Orlando sull’equiparazione dell’assenza dal lavoro per quarantena alla malattia nel settore privato. Sembra di rivivere un incubo, pertanto si chiede che il ministro del lavoro intervenga a chiarire tale aspetto, senza far ripiombare nel caos di non più di 4 mesi fa e poi risolto con grave ritardo tra non pochi disagi tra gli operatori economici. Non esistono lavoratori di serie A e lavoratori si serie B, esiste solo una maledetta pandemia da cui tutti i lavoratori e le imprese debbono essere tutelate» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Giovanni Assi.