ACIREALE (CT) – Si terrà giovedì 23 dicembre, a partire dalle 10, ospitato nella sala Pinella Musmeci, Villa Belvedere del comune di Acireale, il convegno “A tre anni dal sisma, siamo in emergenza? Ricostruiamo”, organizzato dalla senatrice FdI, Tiziana Drago.
Un momento di confronto, dedicato al terremoto di “Santo Stefano” che ha colpito pesantemente i 9 comuni della provincia di Catania: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea. L’evento potrà essere seguito in diretta Facebooksulla pagina @Tiziana Drago.
Dopo i saluti della senatrice Tiziana Drago, promotrice dell’iniziativa e di Stefano Alì, sindaco di Acireale, comune che ospita e patrocina l’evento, sono stati invitati ad intervenire il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione, Salvatore Scalia, il geologo Carlo Cassaniti, l’assessore regionale alla ricostruzione Regione Marche, Guido Castelli e il dirigente generale della Protezione Civile Regione Siciliana, Salvo Cocina.
Sul tema, ho presentato alcuni emendamenti alla Legge di Bilancio, ancora in discussione in Commissione al Senato e pare, ancora in un fase di stallo. Potrebbero essere stati espunti perché si discute di un unico maxi emendamento, ma mi auguro fortemente che vengano reinseriti.
In particolare, ho chiesto di estendere la normativa adottata per la ricostruzione post sisma del Centro Italia anche ad altri territori e i benefici della ripartizione delle risorse finanziarie per l’adozione di misure urgenti in relazione allo svolgimento dell’anno scolastico 2021/2022, anche ai territori etnei, con l’obiettivo di equiparare le misure agevolative che sono state in passato adottate, in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del centro Italia del 2017 ad altri territori colpiti da eguali eventi.
Le stesse che hanno esteso la possibilità ai docenti e personale ATA in mobilità di fare richiesta per l’utilizzazione e/o l’assegnazione provvisoria nei comuni terremotati.
Altri 2 emendamenti riguardano, invece, le competenze del Commissario al fine di velocizzare le procedure. E cioè, che possa autorizzare la ricostruzione in sicurezza degli edifici anche in altri siti e, in alternativa alla ricostruzione, l’acquisto di un altro edificio già esistente (agibile, non abusivo, conforme alla normativa urbanistica, edilizia e sismica), purché in terreni ed edifici che ricadano nei 9 comuni terremotati.
Un altro emendamento aggiunge (alla richiesta di proroga dello stato di emergenza fino al dicembre 2022, e quindi alla sospensione delle rate dei mutui, i contributi di autonoma sistemazione, il pagamento dei tributi, senza applicazione di sanzioni e interessi, al 16 settembre 2022) la possibilità di rateizzazione fino a un massimo di diciotto rate mensili per chi comprova lo stato di necessità relativa ai danni subiti in seguito all’evento sismico.