Di fronte al cambiamenteo climatico, la Sicilia è indicata da tutti gli studi come uno dei territorio italiani ed europei a maggior rischio di desertificazione e siccità. Oltre il 70% dei suoli siciliani è a rischio di perdere la propria capacità di produrre risorse e biomassa, secondo le ultime stime della Commissione Europea elaborate nel 2018.
Di fronte a questa prospettiva, che pone grandi sfide di carattere economico, sociale ed ambientale, gli stessi studi dimostrano che la situazione non è però irreversibile e che con l’adozione di adeguate scelte legate alla gestione del suolo e del suo utilizzo, e alla salvaguardia della risorsa acqua, si può porre un freno al rischio di desertificazione.
Di tutto questo si parlerà domani mattina, nell’ambito delle iniative legate alla Giornata Mondiale del Suolo di domenica 5 dicembre, nel corso di un seminario promosso all’assemblea regionale Siciliana da Valentina Palmeri dei Verdi – Europea Verde, in vista della presentazione di una proposta di legge regionale per il contrasto e la prevenzione della desertificazione.
“Su un tema così tecnico, ma allo stesso tempo così fondamentale per il futuro della nostra regione e delle sue prospettive di sviluppo – afferma Palmeri – ci è sembrato indispensabile avviare un confronto e un dibattito con alcuni dei maggiori esperti siciliani per arrivare ad una proposta di legge che contenga idee e soluzioni corrette sotto il profilo agronomico, ambientale e normativo, che apre la strada alla possibilità di utilizzo sostenibile dei fondi europei di next generation EU.”
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