Tentato femminicidio a Belpasso. Enza Meli (UIL): “altro terribile episodio di un’emergenza ignorata”

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“Abbiamo appena concluso le iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e subito un tentato femminicidio, ancora in provincia di Catania, ci ricorda che non basta un 25 novembre per sradicare questa pianta dell’odio dal nostro territorio”.

Lo afferma Enza Meli, segretaria generale della Uil di Catania, dopo avere appreso che a Belpasso una donna ieri è stata accoltellata dal marito. “Alla vittima che è ora ricoverata al Policlinico – sottolinea l’esponente sindacale – assicuriamo non soltanto solidarietà, ma anche massimo sostegno con i nostri uffici di servizio al cittadino.  Nessuno tenti ora di giustificare l’aggressore, nessuno parli di raptus. Piuttosto, ci dicano cosa ha preceduto quest’ultimo fatto di sangue e perché non s’è potuto impedirlo”.

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Enza Meli quindi sottolinea: “Nella recente, bellissima, tappa catanese di Uil Tour 2021 abbiamo denunciato come il femminicidio rappresenti un’emergenza ignorata di questo Paese. In piazza Spedini, l’intensa testimonianza della sorella di Valentina Salamone (diciannovenne assassinata in una villetta di Adrano nel 2010, ndr) ci ha ricordato la lunga lista di delitti in terra d’Etna che s’è allungata quest’anno con i nomi di Vanessa Zappalà e Ada Rotini. Noi vogliamo ora rilanciare la sfida alle istituzioni politiche, a partire dalla Regione, perché dicano cosa hanno fatto. Non cosa promettono di fare. Sono uno scandalo i ritardi nelle aperture dei Centri di cura, possibilmente obbligatori, per uomini maltrattanti. Così, il Codice rosso e le nuove norme contro la violenza sulle donne non funzionano. Non possono funzionare”. La segretaria generale della Uil conclude: “Il tentato omicidio di Belpasso rilancia la necessità di prevenzione. Noi crediamo che sia necessaria farla anche nelle scuole, tra gli studenti, con iniziative di educazione permanente. Non con qualche manifestazione occasionale. Ragazze e ragazzi crescano nella cultura del rispetto. Per questo, ricordiamo con emozione il flashmob sulla violenza di genere con cui i giovanissimi dell’Oratorio “Giovanni Paolo II” di Librino hanno chiuso Uil Tour 2021. Alla loro generazione, innanzitutto a loro, sono affidate le nostre speranze”.

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