Nuovo DDL Bilancio, per Confartigianto Imprese Sicilia: "ci sono dei passi indietro inaccettabili"

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Stop a sconto in fattura e cessione del credito nel nuovo DDL bilancio – Confartigianato Anaepa: “a rischio le piccole e medie imprese, una marcia indietro inaccettabile”

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La crescita nel settore delle Costruzioni di piccole e medie imprese adesso è a rischio. Con le nuove misure che il Governo nazionale è pronto a mettere in campo, si rischia “un vero e proprio disastro economico”. È questo il timore di Anaepa Sicilia Confartigianato Edilizia, analizzando la bozza di manovra di bilancio.

“Penalizzare gli interventi superbonus sulle case unifamiliari ed eliminare sconto e cessione del credito per l’ecobonus al 65% e il recupero edilizio al 50% e il bonus facciata al 90% – dice il presidente di Anaepa Sicilia, Matteo Pezzino –, rischia azzerare i buoni risultati che il settore stava iniziando ad ottenere con le stesse misure. Saranno soprattutto le piccole imprese a soffrire del depotenziamento dello strumento, lasciando nuovamente nell’incertezza aziende, tecnici e privati cittadini che avevano iniziato a pianificare i lavori dopo un lungo periodo passato a risolvere le complicazioni burocratiche”.

Per Anaepa si tratta di una vera e propria marcia indietro da parte del governo nazionale, proprio in un momenti in cui il settore stava cercando di rialzarsi da una crisi iniziata nel lontano 2008. “Non è accettabile – aggiunge Pezzino – che vengano depotenziate le misure che si sono rivelate più utili per consolidare la ripresa delle attività produttive e dell’occupazione, in particolare delle piccole imprese. ‘Efficentiamo l’Italia ed il suo patrimonio edilizio”, sarà così soltanto una opportunità per pochi eletti, senza considerare gli investimenti e gli indebitamenti a cui  hanno dovuto far fronte, non solo gli stessi committenti per le opere in itinere, ma soprattutto le imprese, forti della possibilità di acquisire il credito d’imposta”.

Confartigianato Sicilia e Anaepa regionale seguiranno da vicino l’iter parlamentare, attraverso la deputazione regionale alla quale è stata inviata una nota, facendo sì che si possano tradurre in provvedimenti concreti le istanze del settore, chiedendo l’immediato ripristino delle cessioni del credito e una programmazione lungimirante di almeno un quinquennio.

Nel dettaglio, si legge nel comunicato del Governo, gli incentivi per le ristrutturazioni al 50% e per l’ecobonus al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. Il superbonus 110% è esteso al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70%nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, la super detrazione al 110% è prolungata per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Il bonus facciate, infine, è confermato anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

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